“La provincia di Verona sta vivendo in questi mesi una grave speculazione energetica e del gas che ha costretto alcune aziende a fermarsi o a rallentare. La guerra della Russia in Ucraina e la transizione ecologica mettono il coltello nella piaga di una crisi che parte da lontano. La mancanza di materie prime continua a rappresentare un tema dolente, perché il continuo rialzo dei prezzi sta colpendo anche le imprese veronesi”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.
“In particolare – continua – pesano i prezzi dell’energia che a marzo avevano toccato livelli altissimi e che portano le aziende ad utilizzare gli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione. Tra queste le acciaierie Nlmk e Oppeano, la Siapra Fiamm che produce batterie, la ferriera Valdider che produce laminati in acciaio”.
“Siamo nel mezzo di una fase epocale come quella della transizione ecologica – aggiunge Palombella – che si aggiunge a tutti i problemi che stiamo già affrontando. Noi stiamo da tempo sollecitando la politica a prendere decisioni, compiere le scelte giuste e necessarie per non farci cogliere impreparati. Per l’auto il 2035 è una data non più derogabile, se vogliamo che la transizione diventi un’opportunità dobbiamo preservare le professionalità e i posti di lavoro”.
“Il nostro Paese – sottolinea – ha smesso di fare politica industriale, è diventato dipendente in tutto e per tutto da altri e la nostra vulnerabilità oggi più che mai è evidente. Per questo dobbiamo insistere con il Governo e con i Ministri competenti affinché escano dal torpore e dall’immobilismo, non si può più aspettare, bisogna agire e agire subito. Il nostro ruolo – conclude – assume un significato ancora più importante in questo momento, non abbiamo mai smesso di essere al fianco dei lavoratori e continueremo a essere in prima fila per tutelarli”.