“La provincia di Roma è un territorio importante per il nostro comparto metalmeccanico che punta a settori come difesa, aerospazio ed elettronica con aziende di eccellenza come Leonardo. In particolare proprio per quanto riguarda questo Gruppo non condividiamo la scelta di chiudere il sito storico di Pomezia, aggregatore di competenze che non possono essere disperse. Vigileremo affinché la riorganizzazione venga fatta nel rispetto dei lavoratori salvaguardando l’occupazione”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.
“Altre realtà importanti – aggiunge – come Elettronica, Mbda ed Engie proiettano il territorio di Roma verso il futuro. Ci sono grandi potenzialità che possono e devono essere sfruttate al meglio nella fase delicata della transizione ecologica e digitale che ci attende”.
“Il tema del lavoro agile – spiega Palombella- che abbiamo visto crescere esponenzialmente durante la pandemia diventa urgente per la capacità produttiva presente nella Capitale. Non a caso nell’ultimo rinnovo contrattuale abbiamo inserito il tema dello smart-working che andrà approfondito e sviluppato nel tempo”.
“Proprio il rinnovo del Ccnl – dice il leader dei metalmeccanici della Uil – è stato il segnale più forte per dire alle aziende medie e grandi del territorio che devono avere la responsabilità di fare nuovi investimenti in ricerca e sviluppo per salvaguardare il sistema industriale e per frenare la deindustrializzazione. La Guerra della Russia in Ucraina si aggiunge a un sistema già provato da diverse crisi, per questo abbiamo chiesto ai governi un’azione diplomatica forte affinché cessi prima possibile”.
“Sul tema del salario minimo all’ordine del giorno in Italia dopo la direttiva europea – conclude – dico solo che in un Paese come il nostro, dove la copertura contrattuale arriva all’80%, la politica dovrebbe avere il coraggio di obbligare le aziende ad attuare i contratti collettivi nazionali di lavoro, vero strumento di tutela per tutti i lavoratori”.
Ufficio Stampa UILM