“Qui a Bergamo e Cremona il settore manifatturiero riveste enorme importanza con aziende che danno occupazione a migliaia di dipendenti e una presenza spiccata a livello mondiale su siderurgia, automotive e ferroviario. Bergamo è un territorio che conta circa 90mila metalmeccanici, con grandi aziende e numerose piccole e medie aziende, Cremona circa 9mila. Insomma, un patrimonio di cui andare fieri”. Così Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.
“Aziende importanti – aggiunge – come Tenaris, Brembo, Lucchini, Abb, Schneider, Gruppo Mazzucconi ed Evoca a Bergamo e Acciaierie Arvedi, Ocrim, Carlo Colombo a Cremona danno la misura di come questo territorio sia strategico per il Paese e di quanto sia necessario investire per preservarlo”.
“La siderurgia vive alcune difficoltà – spiega il leader dei metalmeccanici della Uil – per i costi energetici eccessivi e per la carenza nel reperire le materie prime, come la ghisa che veniva importata dall’ucraina. In altri settori non si riescono a recuperare microprocessori e semiconduttori che arrivano, invece, dalla Cina. Tutto questo comporta un rallentamento della produzione con richiesta di ammortizzatori sociali nonostante ci siano ordini acquisiti e da evadere”.
“Mazzucconi, Lucchini, Evoca, Exide sono le aziende che stanno attualmente utilizzando la cassa integrazione per fronteggiare tali difficoltà. Ci auguriamo – dice Palombella – che l’azione diplomatica a cui i governi del mondo stanno lavorando porti presto al cessate il fuoco o la nostra economia non reggerà al peso della guerra subentrato dopo anni di pandemia”.