A seguito della richiesta d’incontro inviata il giorno 8 ottobre al Mimit dalle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, in data 23 ottobre 2024 si è effettuato, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’incontro per monitorare il percorso avviato con la procedura ex artt. ex artt. 47 Legge 428/90 e 2112 cod. civ. nella quale Conexus, già in Cassa Integrazione Straordinaria per crisi, cede il ramo definito Telco a Neuron Srl e per la quale non è stato possibile raggiungere alcun accordo con le OO.SS..
Fim, Fiom e Uilm hanno manifestato lo stato di forte preoccupazione per il futuro dei lavoratori e delle lavoratrici esponendo al Ministero la situazione di crisi che sta attraversando Conexus. Inoltre durante gli incontri di esame congiunto della suddetta cessione di ramo è stato richiesta alla cessionaria Neuron di conoscere il piano industriale per i prossimi anni ma che lo stesso è stato ritenuto dalle parti sociali insufficiente poiché conferma l’ennesimo ricorso agli ammortizzatori sociali e non contiene né nuove commesse né investimenti.
A tutto ciò si sono aggiunte le dichiarazioni fatte dal dott. Biscu, in rappresentanza di Neuron, che conferma che le commesse attualmente in essere con Ericsson non garantiscono margini positivi per la divisione Telco, ma generano costanti perdite.
Il Ministero ha rilevato la necessità di approfondire circa tutte le criticità esposte dalle parti sociali ed ha aggiornato il tavolo di confronto al 31 ottobre riservandosi di convocare anche Ericsson.
Fim, Fiom, Uilm nazionali