In data 7 ottobre 2024 si è effettuata in UNINDUSTRIA ROMA la prosecuzione dell’esame congiunto previsto dall’art. 47 comma 2 Legge 428/90 a seguito della procedura ex artt. 47 Legge 428/90 e 2112 cod. Civ aperta in data 12 settembre.
NEURON S.r.l., rappresentata principalmente dal dott. Biscu e dal dott. Sangiovanni, ha comunicato che:
- Il closing da parte di Neuron, già partecipata all’81% da BSQ e al 19% dal Gruppo HGM, per l’acquisto da Conexus del ramo di azienda Telco, è previsto in data 1 Novembre 2024, essendo arrivato nella scorsa settimana dal Governo l’ottenimento del nulla osta per la Golden Power;
- Subito dopo il closing, entro il 2024, gli Azionisti di Neuron provvederanno alla modifica della Ragione Sociale, trasformando la Neuron Srl in EXI SpA e contestualmente ad un aumento di capitale;
- Entrambe le società confermano di avere sottoscritto un accordo ove la cessionaria Neuron si impegna a non aprire procedure di licenziamento collettivo;
- Con l’approvazione del Bilancio 2024, verrà rivista la distribuzione delle quote societarie, con un incremento fino alla maggioranza del Gruppo HGM nell’anno 2025;
- L’obiettivo sarà rilanciare la nuova EXI in tempi molto rapidi, cercando di bloccare le perdite e riposizionare l’Azienda negli ambiti che gli competono;
- Il risanamento ed il rilancio di EXI richiederanno la necessità di utilizzare la CIGS per sostenere i conti economici e l’attività di reskilling professionale, con l’obiettivo di diversificare l’attuale business con progetti ad alto contenuto tecnologico specialistico;
- Pur avendo tra gli obiettivi il consolidamento dei rapporti con Ericsson ed il posizionamento di EXI sul mercato TLC, per il rilancio dell’Azienda sarà fondamentale investire per trasferire l’interesse verso i mercati Energy e Transportation specializzato. Le attività formative di reskilling saranno mirate su questi clienti/mercati target. Gli Azionisti prevedono con queste azioni di bilanciare anche i fatturati sui suddetti mercati, alleggerendo la posizione su Ericsson;
- Sarà avviata immediatamente una ottimizzazione dei costi e una sinergia all’interno del Gruppo per le funzioni a staff;
- Sarà costituita EXILAB quale soggetto centrale aziendale per il rilancio di EXI, e che opererà attraverso la formazione per la riqualificazione delle risorse in fermo attività e successivamente Exi Accademy per favorire l’ingresso di giovani leve;
- Le attuali condizioni e modalità di lavoro saranno garantite ai lavoratori ed alle lavoratrici fino al 28 febbraio 2025. Non c’è quindi alcuna garanzia o automatismo ma anzi alla domanda delle OO.SS. la delegazione in rappresentanza dell’azienda ha risposto che saranno tutte oggetto di contrattazione.
Fim, Fiom e Uilm nazionali insieme al coordinamento unitario delle RSU reputano insufficiente il piano industriale presentato al tavolo del 7 ottobre, piano industriale che non risulta supportato nè da investimenti nè da nuove commesse, condizioni indispensabili per poter portare Conexus fuori dalla crisi nella quale oggi versa.
Le OO.SS., vista la strategicità del settore e il giudizio negativo circa il piano di rilancio della società che fin da subito conferma la necessità di continuare con il ricorso agli ammortizzatori sociali, hanno inviato in data 8 ottobre richiesta d’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’esame congiunto si è concluso per scadenza dei termini previsti dalla legge senza che fosse possibile sottoscrivere alcun accordo.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
COORDINAMENTO RSU CONEXUS