In data 25 settembre 2024 si è effettuato in Unindustria Roma l’esame congiunto previsto dall’art. 47 comma 2 Legge 428/90 a seguito della procedura ex artt. 47 Legge 428/90 e 2112 cod. civ aperta in data 12 settembre 2024.
Per Conexus erano presenti l’HR Dott. Mirco Manaresi e l’AD Dott. Raffaele Celentano e il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Marco Pappadà che hanno comunicato l’intenzione di procedere alla cessione del ramo d’azienda, denominato “Telco” formato da 217 lavoratori unitamente a 10 ulteriori lavoratori della parte Staff in favore di Neuron Srl. Tale operazione è comunque subordinata allo scioglimento della riserva da parte del Governo che ha posto la Golden power sul settore delle telecomunicazioni in quanto settore strategico per il Paese. In merito a questo Neuron e Conexus hanno comunicato alla delegazione sindacale di aver inviato una relazione sull’operazione al Ministero competente e di essere ancora in attesa di una risposta.
Inoltre erano presenti al tavolo il Dott. Biscu in rappresentanza di Neuron S.r.l e il Dott. Sangiovanni in rappresentanza di HGM spa (di cui fa parte la società Gruppo Mercantile Servizi ed altre società impegnate sempre nel campo delle telecomunicazioni) che hanno comunicato alla delegazione sindacale presente composta dalle Segreterie nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm e il coordinamento nazionale unitario l’entrata di HGM Spa nel capitale della società Neuron Srl con una quota pari al 19%.
Le OO.SS., hanno manifestato fortissime preoccupazioni per l’attuale situazione nella quale oggi si trova Conexus che attualmente è in Cassa integrazione straordinaria; oggi i lavoratori e le lavoratrici si trovano davanti all’ennesima procedura di cessione aziendale, perciò la delegazione sindacale ha espresso l’urgente necessità che Neuron presenti quanto prima un piano industriale di rilancio della nuova Società, che dovrà contenere investimenti, prospettive di mercato e commesse con nuovi clienti tali da garantire il mantenimento dei livelli occupazionali, l’uscita dall’ammortizzatore sociale e dare prospettive per il futuro a tutti i dipendenti che in passato, hanno già subito interventi traumatici nei diversi passaggi societari che li hanno coinvolti.
Rispetto invece al settore definito Energy le OO.SS hanno chiesto a Conexus conferma delle voci che circolano circa un eventuale vendita della suddetta B.U., l’azienda ha risposto che al momento non vi è nessuna trattativa in corso.
Neuron ha dichiarato alle OO;SS. di avere la necessità di gestire una fase di posizionamento durante la quale:
- nulla cambierà per i lavoratori dal punto di vista degli istituti e dei trattamenti in essere fino al 28 febbraio 2025
- l’accordo di cessione con Conexus contiene un impegno formale di Neuron a non aprire procedure di licenziamento collettivo per un anno;
- il progetto industriale che ha in mente la nuova proprietà conta sulla sinergia tra Neuron e le altre realtà industriali direttamente possedute dalla famiglia dell’azionista dott. Sangiovanni (HGM S.p.A.);
- poter avere il tempo di organizzare la nuova azienda ed integrarla al meglio, sarà richiesta immediatamente apertura al Ministero della CIGS nelle stesse modalità attualmente in essere, a partire dalla data di start-up di Neuron e fino al 28 febbraio 2025;
- la società tornerà a chiamarsi Exi e sarà trasformata in Spa.
Le OO.SS hanno chiesto un aggiornamento del tavolo per ulteriori approfondimenti perciò un nuovo incontro è stato calendarizzato per lunedì 7 Ottobre alle ore 14.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Il coordinamento RSU CONEXUS