Sun Microsystems, multinazionale californiana dell’informatica conosciuta nel mondo per i suoi prodotti e servizi altamente specializzati, si appresta ad una riorganizzazione mondiale della propria struttura aziendale, proprio alla vigilia della acquisizione ad opera di un altro gigante dell’Informatica, Oracle.
E dalla California arriva, tristemente puntuale, la dichiarazione di esuberi per 90 lavoratori dei siti di Roma, Milano, Padova e Torino.
Nel primo incontro tenutosi in Assolombarda, l’azienda ha mostrato una posizione molto rigida e inaccettabile:
- non ha presentato un vero Piano Industriale che possa giustificare una ristrutturazione così pesante per l’occupazione, ma solo generici intenti di riorganizzare i propri servizi e priorità di business.
- per l’azienda, la razionalizzazione dei costi si traduce in un solo elemento preciso: procedura di mobilità per 90 impiegati e quadri.
- l’azienda non e’ disponibile a considerare strumenti alternativi, da noi proposti, come Cassa integrazione a rotazione e Contratti di Solidarietà.
Al momento, l’azienda vuole licenziare i lavoratori senza trovare soluzioni condivise con i Sindacati ed i Rappresentanti dei Lavoratori.
Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, assieme alle Rsu di Sun Microsystems, respingono fermamente tale impostazione, devastante per i lavoratori, RIBADISCONO IL LORO NO AI LICENZIAMENTI e proclamano da subito un’iniziativa di sciopero nazionale da effettuare nella giornata di Venerdì 19 giugno 2009 dalle ore 14.00 alle ore 16.00, accompagnate da assemblee e da diverse iniziative in ogni sede Sun Microsystems.
I lavoratori di Sun Microsystems non rimarranno immobili ad accettare i licenziamenti Made in California.
Fim Fiom Uilm Nazionali
Fim Fiom Uilm Territoriali
Roma, 15 giugno 2009