ALMAVIVA FINANCE: SITUAZIONE DELICATA
Si è tenuto ieri, 3 Marzo 2009, il previsto incontro tra la Direzione del gruppo Almaviva, rappresentata dall’A.D. dott. Marco Tripi, le organizzazioni sindacali nazionali Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale Almaviva Finance.
L’incontro si è reso necessario per fare il punto sulla situazione aziendale, sia per quanto riguarda l’andamento economico/gestionale della stessa e le sue prospettive, sia in riferimento alle decisioni che assunte dalla Proprietà sul tema del riassetto societario di Almaviva Finance.
L’Azienda ha innanzitutto confermato che l’andamento della società, caratterizzato negli scorsi anni da bilanci negativi (al punto tale che si sono rese necessarie due ricapitalizzazioni), ha evidenziato con l’esercizio 2008 una inversione di trend con risultati positivi, per la prima volta da alcuni anni, sia sotto il profilo dei margini che degli utili.
A fronte della nota situazione di crisi nonché del proseguimento del processo di concentrazione degli istituti bancari, le previsioni per l’azienda per il 2009 tornano però ad essere negative, con una riduzione ipotizzata del fatturato e dei margini.
Le azioni che l’Azienda intende adottare in tale contesto di criticità riguardano la possibilità di conquistare il mercato italiano delle Assicurazioni e di allargare la propria presenza sui mercati internazionali, non escludendo la possibilità di procedere all’acquisizione di piccole società caratterizzate da forte specializzazione. L’Amministratore delegato ha confermato che l’ipotesi di vendita a terzi di Almaviva Finance, è da intendersi definitivamente scartata (anche se questo avrebbe portato a significative entrate a favore della Capo Gruppo), e che si rendono però necessari adeguati interventi “interni” per mettere in sicurezza Almaviva Finance.
Il primo di questi – da realizzarsi nei prossimi mesi – sarà la fusione per incorporazione di Almaviva Finance in Almaviva SPA: ciò allo scopo di ridurre i costi generali grazie alle sinergie derivanti dall’accorpamento in un’unica società, ma soprattutto per consentire ad Almaviva Finance di beneficiare di una dimensione di gruppo, con la possibilità cioè di “equilibrare” eventuali problemi di business del settore Finance in un contesto più ampio, diversificato, e più solido.
L’Azienda ha però aggiunto che per garantire il futuro di Almaviva Finance, pur nel nuovo contesto di Gruppo, e per evitare che – come generalmente si fa in occasione di fusioni societarie – vengano dichiarati esuberi occupazionali, chiusura di sedi, etc, (cosa questa che Almaviva Gruppo ha dichiarato che non intende fare), si rendono necessari almeno due interventi quali:
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maggiore flessibilità nel sistema;
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riduzione/contenimento costi.
Su questi temi la Direzione ha proposto l’apertura di un serrato tavolo di confronto tra le parti, al fine di individuare soluzioni possibilmente condivise.
Le Organizzazioni Sindacali hanno a loro volta ribadito:
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il loro giudizio positivo per la decisione del gruppo di non procedere alla vendita di Almaviva Finance, e per la determinazione di procedere invece alla fusione della stessa in Almaviva SPA;
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che in tale processo di fusione dovrà comunque essere salvaguardato il “focus” del settore finance, che dovrà continuare ad essere considerato un comparto di “core business” esattamente alla pari degli altri settori. A riguardo dovrà essere definito un adeguato modello organizzativo interno al Gruppo;
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che in tale operazione dovrà essere garantita l’occupazione con le relative competenze, nonché salvaguardate le attuali sedi;
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la disponibilità all’apertura di un confronto sul tema delle flessibilità e dei costi, dichiarando comunque che non avrebbero accettato a riguardo “colpi di mano” aziendali.
Lavoratrici e lavoratori, tale situazione si presenta quindi delicata e andrà affrontata con la necessaria attenzione, intelligenza e determinazione da parte di tutti.
Dopo l’incontro sul tema flessibilità/costi, programmato per il prossimo 17 marzo, si terranno assemblee informative in tutti i luoghi di lavoro.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 4 marzo 2009