La grave e improvvisa decisione di Telecom Italia di assegnare il 24 luglio p.v con gara al massimo ribasso, in tutte le regioni d’Italia, attività attualmente contrattualizzate a primarie aziende delle installazioni telefoniche, aprendo ad imprese non del settore e/o di sub appalto, non è accettabile per gli effetti sociali e industriali che tali scelte produrrebbero.
Tale decisione è priva di ogni attenzione industriale e occupazionale, oltre che alle condizioni retributive e normative dei lavoratori, che per la sicurezza di chi lavora e opera in quelle aree interessate e successivamente in tutte le aree del paese.
È chiaro che con tale atto di Telecom anticipa sperimentalmente la strategia sui rinnovi di tutti i contratti d’appalto previsto e in scadenza a fine 2009.
La decisione della Telecom colpisce tutte le primarie imprese del settore (Sirti, Sielte, Site, Ciet, Valtellina, Alpitel, Mazzoni, Ceit, Icot ecc…) e apre ad una polverizzazione di imprese che andranno a gestire le attività. È necessario opporsi radicalmente a questa deriva priva di ogni progettualità industriale.
Come organizzazioni sindacali abbiamo immediatamente chiesto ai Ministri competenti la convocazione, siamo in attesa di risposte chiare e immediate.
COME FIM FIOM UILM PER L’IMMEDIATO CHIEDIAMO:
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il blocco della gara indetta da Telecom;
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la convocazione immediata di un confronto al Ministro con tutti i soggetti coinvolti compresa Telecom;
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il rilancio degli investimenti nel settore, anche di Telecom a partire dalla nuova banda larga.
A sostegno di queste indispensabili rivendicazione è indetto lo sciopero, di tutte le ore aggiuntive da sabato 18 luglio a fine luglio, su tutto il territorio nazionale per le imprese del settore delle installazioni telefoniche coinvolte e del subappalto.
In più 8 ore di sciopero il 24 luglio, salvo diversa indicazione unitarie locali.
Si conferma che a settembre sarà convocata l’assemblea del settore per definire una vertenza a tutela e rilancio delle condizioni dei lavoratori, del lavoro e delle politiche industriali nel settore.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 17 luglio 2009