Nell’incontro tenutosi a Roma, presenti una rappresentanza dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali nazionali, il liquidatore della Cedif ha rappresentato la situazione e le iniziative in corso.
1. Conferma la inadempienza contrattuale di Alcatel, sia sui valori di fatturato complessivo pattuiti, sia sui crediti vantati dal Cedif, per i lavori già fatti e fatturati e non pagati. E per questa ragione la liquidazione non è in grado di onorare retribuzioni e altre spettanze dei lavoratori. Il totale crediti attuali verso Alcatel sarebbe di circa 3,6 Milioni di euro.
2. Attualmente il liquidatore dichiara di avere in cassa poche migliaia di euro che impediscono qualsiasi azione e copertura verso i lavoratori.
3. Le necessità per far fronte a tutto quanto dovuto ai lavoratori per i mesi di novembre, dicembre, tredicesima 2008, e gennaio 2009 ammonterebbero a circa 870.000 euro.
4. Il liquidatore conferma che l’eventuale entrata di risorse da Alcatel andranno a copertura di novembre e tredicesima. Conferma che sul punto Alcatel continua ad avere un atteggiamento dilatorio e contradditorio. Da dicembre non ha più pagato, neanche lavori eseguiti e fatturati nell’ultima parte del 2008.
5. Stante la situazione ha annunciato che nelle prossime settimane sarà attivata la richiesta di fallimento, che porterà alla nomina di un curatore fallimentare e il liquidatore cesserà la propria attività. Il fallimento, se non vi sarà il pagamento dei crediti, si avvia ad un sostanziale negativo di cassa.
6. Il liquidatore ha confermato d’aver dato mandato ad uno studio commerciale di seguire gli adempimenti per le pratiche dei lavoratori: CUD, Mobilità, prospetti per la cassa ecc… (permangono forti perplessità sulla reale capacità di rispondere ai tanti adempimenti da attuare nei prossimi mesi, stante anche il passaggio alla fase fallimentare, tanto più se la cassa è vuota).
Per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria si sta seguendo l’iter di approvazione per accelerare i tempi del percorso ministeriale.
Come organizzazioni, dopo una serie di osservazioni e critiche, abbiamo preso atto delle dichiarazioni fatte dal liquidatore e ci stiamo ulteriormente attivando per verificare la possibilità con Alcatel sulla messa in pagamento immediato di almeno una parte dei crediti vantati dalla Cedif, Atto finalizzati a pagare le retribuzioni arretrate. Servirebbero nell’immediato almeno 250.000 euro per retribuzioni di novembre e tredicesima. E subito dopo i rimanenti crediti.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Roma, 17 febbraio 2009