Comunicato del Coordinamento nazionale ABB Fim-Fiom-Uilm

ABB: INCONTRO TRA OO.SS. E AZIENDA

Si è tenuto il 3 dicembre u.s. l’incontro tra le OO.SS. nazionali e territoriali, il Coordinamento nazionale e l’azienda, a seguito dell’annuncio sulla riorganizzazione di ABB.
L’azienda ha chiarito alcuni aspetti dell’operazione e nello specifico ha dichiarato che:

  • ROBOTICA: gli effetti molto negativi della crisi ed in particolare per il settore legato alla produzione Auto, hanno prodotto un consistente calo del fatturato che si ritiene non più recuperabile (anche per il 2010 si prevede una forte riduzione delle attività). Per questo secondo l’azienda c’è un esubero strutturale di 30 lavoratori che non può più essere gestito con la CIGO.
  • MEDIA TENSIONE: il gruppo ha individuato nello stabilimento di Dalmine la produzione dei quadri di distribuzione secondaria. Per effetto di questa decisione quasi tutta la produzione sei quadri di distribuzione primaria (le attività su alcuni paesi della regione mediterranea, il navale ed il nucleare rimarranno nello stabilimento), verrà invece trasferita a Brnò in Repubblica Ceca. Questo comporterà un esubero strutturale di:
  • LORETO APRUTINO: l’azienda ha comunicato la decisione dell’uscita dello stabilimento dal perimetro ABB. Nel corso del 2010 cercherà, in linea con le prassi precedenti, dei soggetti industriali in grado di rilevare l’attività e, nel tempo, di riconvertire la produzione (Loreto Aprutino continuerà a produrre l’attuale prodotto fino ad esaurimento degli ordini.)

Come OO.SS. e Coordinamento abbiamo preso atto delle gravi dichiarazioni aziendali che rappresentano chiaramente una ristrutturazione ed una perdita per ABB Italia di importanti attività tecnologiche che vengono trasferite in altri paesi e che comporta complessivamente la perdita circa 300 posti di lavoro.
Dalmine non deve perdere volumi produttivi e tecnologia perché questo, al contrario di quanto dice l’azienda, mette al rischio il presente e il futuro dello stabilimento.
La Robotica è in difficoltà ma piuttosto che perdere posti di lavoro è opportuno utilizzare tutti gli strumenti di ammortizzazione sociale per valutare nel corso del 2010 la ripresa che sembra avvicinarsi e gli effetti sui volumi di attività.
Loreto Aprutino deve avere un futuro industriale e non può essere considerata una vicenda locale come è sembrato voler fare l’azienda.
Per questo, considerato che in molti stabilimenti ci sono o sono stati fatti accordi di mobilità volontaria e cassa integrazione per affrontare il calo delle attività derivante dalla crisi, come OO.SS. e come Coordinamento Nazionale abbiamo dichiarato l’intenzione di discutere di tutta ABB Italia e non solo dei temi posti dall’azienda al fine di valutare correttamente qual’è l’ampiezza della ristrutturazione in atto ed i suoi effetti sui lavoratori.
Per affrontare la discussione nei termini che abbiamo indicato, si è convocato un nuovo incontro per il 9 dicembre p.v. e, a partire dal giorno successivo, verranno organizzate le assemblee in tutti i siti per discutere della situazione e delle iniziative da intraprendere.

FIM, FIOM, UILM NAZIONALE
COORDINAMENTO NAZIONALE RSU

Roma, 4 dicembre 2009