Cofathec: Comunicato Fim-Fiom-Uilm sulla fusione COFATHEC-ELYO

Nell’incontro tenutosi a Roma martedì 10 febbraio 2009, tra l’Amministratore Delegato di Cofathec e una delegazione sindacale composta dai sindacati nazionali del commercio e dei metalmeccanici e i delegati componenti del CAE, l’azienda ha confermato il rispetto degli impegni già assunti e ribaditi ai vari livelli. Alla riunione hanno partecipato degli avvocati di parte sindacale per completare un dossier sulla fusione tra trasmettere al Comitato Aziendale Europeo (CAE).

IN SINTESI

1. La fusione ha avuto il via libera dei consigli di amministrazione. Ora il passo successivo è l’approvazione dalle rispettive assemblee dei soci. Approvazione che dovrebbe avvenire entro fine marzo ed essere preceduta dall’uscita, per accordo, di ERG da Elyo. Uscita che prevede anche la possibile cessione ad ERG di alcuni Asset.
2. La fusione sarà per incorporazione di Cofathec in Elyo, salvo modifiche dell’ultimo momento. Nascerà una nuova società con una nuova denominazione.
3. L’operazione sarà preceduta dalla consultazione sindacale, a norma di legge (25 giorni prima), nella quale saranno dettagliate le condizioni del passaggio.
4. A.D. ha confermato il mantenimento delle attività e delle due sedi direzionali amministrative di Milano e Roma e ha negato l’esistenza di progetti diversi.
5. Sui contratti e trattamenti applicati ai lavoratori è stato confermato il mantenimento dei trattamenti in essere, con l’obbiettivo di arrivare in una successiva fase a convenire un percorso per unificarli.
6. È prevista entro marzo la scissione della SI Servizi. Il ramo che si occupa di abitazioni mono sarà scorporato e trasformato in una società ad hoc controllata al 100% da Cofathec. Dalla fusione uscirà una società con importanti fatturati per quanto riguarda la gestione “pluri condominiali”.

Ulteriori e più dettagliate informazioni saranno fornite nel previsto incontro di procedura.
La riunione con Elyo, richiesta sullo stesso tema, è prevista a Milano per il 23 febbraio 2009.

FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL
FISASCAT-CISL, FILCAMS-CGIL, UILTUCS-UIL

Roma, 12 febbraio 2009