“La tempestività del rinnovo del Contratto collettivo specifico di Lavoro con CNHI, Ferrari, Iveco e Stellantis contribuisce ad elevare il beneficio economico complessivo che andrà ai lavoratori. Il così detto montante sarà mediamente pari a oltre 4.500 euro in due anni calcolando solo gli aumenti della paga base e la una tantum, senza considerare né i riflessi sugli istituti indiretti (maggiorazioni, straordinari e TFR) per loro natura non interamente definibili a priori, né gli incrementi dei premi annui variabili, né l’incremento della indennità funzioni direttive”. Lo dichiarano Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto.
Un lavoratore inquadrato nel terzo gruppo professionale (ex quinto livello metalmeccanico) riceverà difatti – spiegano Palombella e Ficco – un aumento di 123,33 euro della paga base a marzo e un aumento di 90,93 euro al prossimo gennaio, per un montante da qui al 31 dicembre 2024 salariale di 4.142 euro, a cui si aggiungono 600 di una tantum, di cui 200 sotto forma di welfare, suddivisa in tre tranche fra aprile, maggio e luglio”.
“Le ragioni di un risultato contrattuale così rilevante affondano le radici in una politica sindacale svolta negli anni, di confronto con le imprese sulle azioni necessarie a salvaguardare la competitività dell’industria italiana. La consapevolezza della complessità delle sfide che stiamo attraversando, sia a causa del processo di elettrificazione sia a causa delle trasformazioni del capitalismo italiano, ci ha difatti guidato nelle nostre scelte verso le imprese e verso il governo”.
“Ciò che viene contrattato nel mondo Fiat ha sempre rappresentato nel bene e nel male un precedente per tutto il mondo sindacale. Speriamo che anche questo rinnovo del CCSL possa aprire una nuova stagione contrattuale, contraddistinta dallo sforzo di tutelare il potere di acquisto di fronte ad un drammatico aumento del costo della vita”.
Ufficio stampa UILM