Il 23 dicembre 2022, in modalità da remoto, è stata raggiunta l’intesa tra Federorafi e Fim Fiom Uilm per l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL Orafo Argentiero e del Gioiello, scaduto a giugno 2020, che interessa 12 mila lavoratori e 700 imprese.
L’accordo si inserisce nella direzione dei rinnovi contrattuali del settore metalmeccanico firmati quest’anno, con l’aumento medio delle retribuzioni di oltre il 6%, compreso l’incremento Ipca di giugno 2021.
Inoltre per attenuare gli effetti della crescita dell’inflazione sui salari dei lavoratori, è stata prevista una clausola di salvaguardia che prevede incrementi maggiorati se l’Ipca dovesse essere superiore a quanto ipotizzato in questo accordo.
Sempre sugli aspetti economici sarà incrementato al 2% il contributo aziendale al fondo di previdenza complementare Cometa e l’elemento perequativo dal 2022 sarà incrementato a 250 euro annui.
Per la parte normativa sono state inserite norme specifiche sulle pari opportunità, la prevenzione delle molestie e delle violenze sulle donne. Inoltre viene prevista l’abolizione da giugno 2022 della prima categoria, con il passaggio dei lavoratori interessati nella seconda, mentre da aprile 2022 si avvierà una commissione per la riforma della classificazione dei lavoratori.
Inoltre, in favore di colleghi con necessità di tempo per assistere i figli, per le donne vittime di violenza domestica o per altre situazioni di analoga difficoltà, è stata introdotta la banca ore solidale.
Per quanto riguarda la formazione è stato confermato e rafforzato il diritto alla formazione continua con 24 ore nel triennio e la possibilità di recuperare le ore non fatte nel precedente triennio entro giugno 2022.
Ora questa ipotesi di accordo sarà discussa nelle assemblee con i lavoratori e sottoposta a referendum ed entro il 31 gennaio 2022 si dovrà confermare la validità dell’accordo.
Con questo rinnovo la categoria dei metalmeccanici ha completato il rinnovo dei CCNL. Si tratta di un risultato importante perché conferma un’impostazione della Uilm per migliori salari e maggiori tutele. Inoltre ha anche il merito di permetterci di occuparsi di altre questioni, altrettanto importanti: le politiche industriali, le crisi aziendali, il fisco, gli ammortizzatori sociali, le pensioni e lo sviluppo.
Roma, 24 dicembre 2022
Uilm nazionale