CCNL Orafi, argentieri e gioiello; Palombella-Colonna (Uilm): “Apriamo la discussione sul rinnovo contrattuale. Puntiamo su più salario e meno orario”

“Il 31 dicembre 2024 scadrà il CCNL dell’industria orafa, argentiera e del gioiello che interessa circa 12 mila dipendenti in quasi 900 imprese. Oggi per la Uilm si avvia quindi il percorso per il rinnovo contrattuale che, come è sempre avvenuto, si basa sulla piattaforma che giovedì 30 maggio presenteremo a Federmeccanica e Assistal e che prevede un incremento salariale consistente del 14% con la riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella e il Segretario nazionale, Luca Colonna, alla riunione dei rappresentanti del settore.

“Gran parte dei lavoratori orafi ha una sua postazione – aggiungono – dove svolge la sua attività, con caratteristiche di manualità e artigianalità che non trovano molte similitudini con le altre attività industriali. A maggior ragione questo tipo di attività non può essere svolto con lo stesso livello di attenzione e di concentrazione per tutte le 8 ore di lavoro”.

“Come sapete – sottolineano Palombella e Colonna – ci sono norme del CCNL dei metalmeccanici che non sono invece presenti nel CCNL Orafo: la trasferta e la reperibilità, la maggiorazione del lavoro a turni e in particolare l’indennità notturna che scatta dopo la dodicesima ora dall’inizio del primo turno, l’unificazione dei trattamenti tra opera e impiegati e in particolare la maturazione del giorno in più dopo 10 anni di anzianità aziendale e di una settimana in più dopo i 18. Sono temi di cui discuteremo per apportare ogni miglioria possibile”.

“Il settore – dicono – è molto cambiato, sono rimaste alcune piccole imprese ma ne sono nate altre molto più grandi, di proprietà di multinazionali del lusso che invece hanno adottato strategie da industria di produzione in serie. Sono cambiate anche le strategie di vendita e molte aziende hanno investito in siti vetrina ed e-commerce”.

“Oggi apriamo quindi la discussione, approfondiamo i temi e ci prepariamo, ci saranno ulteriori momenti di confronto per giungere alla definizione della piattaforma dell’industria orafa, argentiera e del gioiello, che è il primo, fondamentale passo per un buon rinnovo”, concludono.