Si è tenuto, nella giornata di ieri, il previsto incontro tra il coordinamento nazionale FIOM UILM e la Direzione Aziendale CBRE per un aggiornamento della situazione aziendale e l’avvio del confronto sulla contrattazione integrativa.
Il management di CBRE ha confermato che l’anno in corso si chiuderà con un andamento in linea con quello consuntivato nel 2022 ma al di sotto degli obiettivi di crescita previsti per il 2023.
Il contesto di mercato fortemente competitivo, la concorrenza sleale di piccoli attori commerciali e le gare a massimo ribasso vedono CBRE, ma anche gli altri competitor, in una continua ricerca del miglior equilibrio fra costi e ricavi.
Le prospettive per il 2024 saranno condizionate dal mantenimento dei contratti in essere, parte dei quali scadranno nel primo semestre, e dal successo nella partecipazione alle prossime gare, a partire da quella di IKEA.
Il coordinamento nazionale Fiom Uilm, pur tenendo in piena considerazione questa “particolare” fase ed i recenti incrementi economici di alcuni istituti, l’importate incremento del ccnl del mese di giugno, ha richiesto all’azienda di riaprire il confronto per una verifica ed un aggiornamento di alcune voci salariali.
Sono state avanzate le seguenti richieste:
- Incremento di € 2 del buono pasto
- Incremento del 5% dell’indennità H24
- Incremento € 25 dell’indennità di “reperibilità” (settimanale)
- Introduzione del Premio di Risultato
- Non assorbibilità dei futuri incrementi del CCNL
Il management, pur ribadendo la particolare fase di mercato e le complessive condizioni di contesto, si è riservata di dare riscontro, alle richieste avanzate dal coordinamento nazionale, in un incontro che verrà pianificato ad inizio anno 2024.
L’azienda si è resa inoltre disponibile ad incontrarsi con le strutture territoriali e RSU a livello locale per una verifica dei carichi di lavoro rispetto agli organici.
Fiom e Uilm Nazionali