“Nonostante il generale andamento positivo di Bosch si pongono importanti e urgenti questioni sindacali, quali la necessità di adottare azioni di solidarietà all’interno del gruppo, di riattivare il tavolo ministeriale per favorire investimenti verso le energie innovative, nonché di tenere un costante confronto sulle operazioni di cessione in essere”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Riccardo Falcetta, segretario della Uilm di Bari e coordinatore nazionale del gruppo.
“Il settore automotive – spiegano Ficco e Falcetta – sta subendo una profonda trasformazione a causa del processo di elettrificazione, con pesanti ripercussioni occupazionali in tutta la filiera, e questo sta pregiudicando gravemente lo stabilimento di Bari. Chiediamo di intervenire in due modi: adottare azioni di solidarietà all’interno del gruppo, riportando all’interno produzioni che oggi sono assegnate all’esterno, poiché è prioritario saturare tutti gli stabilimenti prima di dare lavoro all’esterno; riattivare il tavolo di confronto presso il Ministero dello Sviluppo economico, per nuovi investimenti nell’ambito della transizione energetica possibilmente nell’ambito delle politiche sostenute con il PNRR”.
“Estremamente delicate – concludono Ficco e Falcetta – sono infine le operazioni di cessione di Bosch Energy e di VHIT, per cui chiediamo un continuo coinvolgimento del sindacato a tutela dei lavoratori coinvolti”.
Ufficio stampa Uilm