“La situazione dell’ex Ilva si aggrava di ora in ora: altri mille lavoratori in cassa integrazione, arrivando a 5mila su un totale di 8mila, l’aumento dei rischi per la la vita dei lavoratori e la sicurezza degli impianti a causa della riduzione del personale di esercizio, il mancato pagamento da mesi delle aziende e lavoratori dell’indotto. Cosa aspetta il Governo a intervenire? Cosa dobbiamo aspettare? Non c’è più tempo da perdere!” Così Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, sulla situazione dell’ex Ilva.
“L’ennesimo grave atto unilaterale di questa multinazionale vedrà la nostra pronta risposta, con iniziative di lotta ma anche una denuncia agli organi competenti, istituzionali e ispettivi. Riducendo sotto la soglia di sicurezza il numero dei lavoratori di esercizio e di manutenzione si aumenta fortemente il rischio di gravi incidenti, come accaduto nei giorni scorsi”.
“Cosa aspettano il Presidente Conte, il Ministro Patuanelli e il Governo ad assumere una decisione definitiva? – conclude – Non c’è più tempo da perdere, ogni giorno che passa si mette in pericolo la vita dei lavoratori e la sicurezza degli impianti”.