Il giorno 23 novembre 2009 si è tenuto con l’azienda un incontro sul piano di riorganizzazione aziendale.
L’azienda, ha presentato una richiesta di cassa integrazione ordinaria, per affrontare problemi di scarichi di lavoro contingenti, che riguarda 300 lavoratori. Inoltre, l’azienda ha evidenziato – e si tratta di una novità non positiva – l’esigenza di un esubero strutturale che riguarda 279 lavoratori, perlopiù indiretti, che dovranno essere posti in cassa integrazione straordinaria e mobilità.
La Uilm contesta con decisione la posizione aziendale perché non è quanto serve ad AnsaldoBreda, cioè una maggiore competitività dell’azienda discutendo un piano industriale, intervenendo sugli sprechi e le inefficienze aziendali, migliorando l’efficacia del lavoro grazie all’adozione di innovazioni tecnologiche, impiantistiche e organizzative, aumentando quindi la competitività, ma senza individuare esuberi. Su questo tema la Uilm riconferma quanto scritto in data 20 ottobre.
Restiamo, pertanto, disponibili a proseguire la discussione sul piano industriale a condizione che l’obiettivo finale sia la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali.
La Uilm ritiene altresì indispensabile individuare con l’azienda una prospettiva occupazionale per i lavoratori con contratto precario, così come definire nel piano industriale un quadro di certezze per chi opera nell’indotto e nell’incentrato.
Abbiamo quindi condiviso con Fim e Fiom la necessità di avviare un percorso di informazione con tutti i lavoratori attraverso assemblee con 1 ora di sciopero da tenersi il 25 novembre in tutti i luoghi di lavoro.
Uilm Nazionale
Coordinamento Nazionale Uilm Ansaldo Breda
Roma 23 novembre 2009