Nei giorni scorsi l’Azienda ha inviato un comunicato a tutti i lavoratori chiedendo di programmare tutte le ferie dell’anno e impegnando 7 permessi retribuiti per le “chiusure” totali (eufemismo incomprensibile visto che le attività in alcuni settori vanno avanti 365 giorni l’anno per 24 ore).
Ricordiamo che il Contratto nazionale prevede la programmazione di norma 3 settimane di feri, il resto deve rimanere nella disponibilità del lavoratore per esigenze personali e/o la migliore conciliazione del tempo di vita e tempo di lavoro.
Le ferie e i permessi sono istituti a tutela del lavoratore, fondamentali per il recupero psicofisico e per le eventuali necessità personali. Per questo il contratto prevede un equilibrio e una conciliazione tra l’organizzazione del lavoro le esigenze del lavoratore che non possono essere superati così da una comunicazione aziendale.
L’Azienda invece di inviare comunicazioni incoerenti con la normativa contrattuale, in caso di esigenze e/o necessità, può attivare il confronto previsto per stabilire i periodi di chiusura e programmare le ferie collettive.
Su tutto quanto accaduto chiederemo un incontro urgente all’azienda per ristabilire quanto previsto dalla normativa vigente.
Fim, Fiom, Uilm nazionali