Nella giornata di giovedì 18 luglio, a Napoli, si è conclusa la trattativa per il contratto di secondo livello di Alstom Services Italia.
Dopo più di un anno dall’accordo relativo al PDR e l’intervento una tantum per tutti i lavoratori chiamato “bonus inflazione”, le parti hanno definito anche la parte normativa che era rimasta in sospeso.
In particolare si è definita, così come realizzato in Alstom Ferroviaria, la disciplina dello Smart Working che prevederà a regime, la possibilità di fruire di 10 giorni mese e sarà compatibile, garantendo l’attività lavorativa per un minimo di 4 ore, con la fruizione tutti i permessi contrattuali e di legge.
Si è assunta la disciplina per il riconoscimento di 48 ore per visite mediche specialistiche e diagnostiche con possibilità di usufruire 8 di queste per i figli minori di 14 anni o per i genitori anziani.
Si è definito che per le missioni fuori sede in giornata, oltre alle spettanze contrattuali si aggiungeranno 25 euro di indennità e il riconoscimento del ticket di euro 9 in alternativa al pasto piè di lista se non consumabile.
Aggiornate le cifre per i cosiddetti “bonus mobilità” fermi alla intesa del 2012 e riguardanti trasferimenti di cantiere necessitati da nuove organizzazioni aziendali nel rispetto delle regole del CCNL e leggi.
Su salute, sicurezza e formazione viene sottolineato l’impegno delle parti attraverso piani continui in una logica partecipativa.
Viene riconosciuto una quota di welfare di 200 euro a regime (100 dal 2024) che si aggiungeranno ai 300 di aumento del PDR che diventerà a fine contratto di 3000 euro in quota variabile e 600 di quota fissa come premio feriale per tutti i lavoratori.
A settembre ci sarà la consultazione e i lavoratori decideranno col voto se validare o meno l’intesa.
Fim Fiom Uilm Nazionali