Dopo aver firmato il 7 luglio 2023 l’accordo per il rinnovo del PDR che ne aumenta i massimali e ne consolida 600 euro in una erogazione collettiva non assorbibile e aver definito il bonus di 1200 euro, il 26 settembre scorso presso l’Unione industriali di Napoli, le Organizzazioni sindacali e le RSU non hanno sottoscritto l’accordo integrativo per i lavoratori e le lavoratrici di ASI.
La Direzione aziendale ha provveduto a illustrare nel dettaglio quali rinunzie questa scelta comporta e quindi ci limiteremo a spiegare perché la Uilm ha ritenuto di non sottoscrivere l’accordo.
La scelta non è stata semplice poiché c’erano e ci sono tutt’ora Rappresentanti sindacali Uilm che avrebbero voluto sottoscrivere l’intesa, ma alla fine la decisione è stata quella di non firmare perché una parte importante di ASI, lo stabilimento di Nola, nel quale la Uilm è prima Organizzazione per iscritti, ha espresso il timore che l’accordo favorisse la Direzione aziendale nell’applicazione di turnistiche con un maggiore ricorso al lavoro notturno.
Che questo fosse l’orientamento dei lavoratori e delle lavoratrici di Nola era emerso con chiarezza proprio durante le assemblee che la Uilm ha indetto il 19 e il 20 settembre in quel sito e a cui ha partecipato il Coordinatore nazionale.
Aggiungiamo che anche la proposta di incremento della maggiorazione per lavoro notturno di soli 2 punti percentuali non ha certo favorito la positiva conclusione del negoziato, così come la pratica dell’assorbimento degli aumenti contrattuali ha sicuramente generato malcontento tra operai e impiegati.
Che fare a questo punto?
Secondo la Uilm, si dovrebbe chiarire definitivamente l’ambito delle esigenze e dei progetti di organizzazione del lavoro che la Direzione sta pensando per Nola – anche tenendo conto dei prospettati incrementi della flotta Italo – per cercare di restituire una serenità ai lavoratori turnisti di quel sito che – abbiamo verificato di persona – temono per un aggravio delle loro condizioni nel futuro.
Anche se il lavoro notturno non è applicato solo a Nola (ci risulta sia applicato anche a Roma Omav, a Fiumicino, a Palermo e a Venezia), la dimensione e la missione specifica del sito Campano suggeriscono che si svolga un chiarimento a quel livello, che poi è quello dove è giusto svolgere la discussione, dalla quale magari verranno fuori anche soluzioni utili per lavoratori e azienda.
Un po’ di tempo lo abbiamo e dobbiamo sfruttarlo!
UILM Nazionale