Alitalia, Ilva e Fincantieri. Cosa si muove nell’industria italiana. Dal portale “Formiche.net”

L’articolo di Antonello Di Mario

L’editoriale di “Fabbrica società” il giornale della Uilm che sarà on line il prossimo 15 giugno

Se cresce il settore metalmeccanico aumenterà anche il ruolo dell’industria italiana nel mondo.

 

L’INDAGINE CONGIUNTURALE DI FEDERMECCANICA
I dati rappresentati dall’ultima indagine congiunturale di Federmeccanica sono evidenti in tal senso: la produzione metalmeccanica è cresciuta nel primo trimestre del 2017 del 3,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente grazie ai buoni risultati ottenuti nella produzione di Autoveicoli (+9,7%) nella fabbricazione di prodotti in metallo (+6,4%) e nella produzione di macchine e materiale meccanico (+2,2%). Quindi, nei primi mesi dell’anno in corso sembra consolidarsi la moderata fase espansiva che sta caratterizzando il settore a partire dell’ultimo trimestre del 2014.

L’INDUSTRIA DEVE REGGERE BOTTA
Ora l’intero sistema industriale nel suo insieme deve dimostrare di reggere botta. Occorre: assicurare una prospettiva certa all’Ilva, garantire lunga vita ad Alitalia e tutelare l’espansione di Fincantieri in Francia.“Sono casi paradigmatici – scrive Paolo Bricco, sul Sole 24 Ore– in cui si intrecciano diversi elementi connaturati alla natura di un sistema produttivo e al posizionamento generale di un Paese: la politica industriale, la presenza nelle reti globali dei trasporti e della logistica e la capacità di supportare a livello sistemico gli investimenti all’estero dei pochi nostri grandi gruppi industriali, sopravvissuti alla fine della grande impresa”.

LA RIPARTENZA DELLA SIDERURGICA
Il ministro per il Sud e la Coesione sociale, Claudio De Vincenti, non ha dubbi sull’esito della vicenda Ilva: “L’aggiudicazione ad Am Investco Italy risponde ad una valutazione complessiva di robustezza dell’offerta in termini finanziari ed industriali. La voglio dire così: la scelta fatta ha tutte le carte in regola per far ripartire sul serio il siderurgico”.

LE 32 MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER ALITALIA
Per quanto riguarda Alitalia, invece, le manifestazioni di interesse sono risultate 32. I tre commissari della compagnia aerea, nominati dal governo,le valuteranno per capire chi ha i requisiti richiesti. Poi, i selezionati accederanno alla “data room”, che durerà tra le quattro e le sei settimane, per consultare i dati interni all’azienda, ma non quelli più sensibili. Per fine luglio verranno avanzate le offerte non vincolanti, mentre in ottobre sono attese quelle vincolanti.

LA VICENDA DEI CANTIERI STX
Infine, cosa ne sarà dei cantieri Stx di Saint-Nazaire. I ministri Carlo Calenda (in foto) e Pier Carlo Padoan hanno difeso le ragioni italiane, mentre Bruno Le Maire, neo ministro dell’Economia d’Oltralpe, ha ribadito le istanze francesi. Insomma, gli esponenti italiani hanno assicurato la volontà di giungere a una “soluzione comune in tempi rapidi” mentre quello francese ha precisato che questa soluzione dovrà tenere conto degli “interessi di tutta le parti in causa”.

L’OTTIMISMO DI STEFANO FRANCHI
Secondo il Direttore generale di Federmeccanica Stefano Franchi c’è speranza: “Il sentimento degli imprenditori – ha detto – è quello di un cauto ottimismo, che vede il miglioramento in atto proseguire anche nel secondo trimestre. I nostri dati congiunturali risultano positivi anche se si inseriscono in uno scenario strutturale ancora difficile”.

Tradotto: si registrano dati col segno positivo in un contesto che rimane incerto. La manifattura può dare un contributo decisivo al sistema solo se le imprese italiane riusciranno ad esser parte delle reti globali e a competere degnamente sui mercati internazionali.

 

Ufficio Stampa Uilm
Roma, 07 giugno 2017