Mentre siamo in attesa dell’incontro (che ci risulta essere stato spostato di qualche giorno) con Alcoa in sede di Presidenza del Consiglio, che per noi dovrebbe essere risolutivo della vertenza con la conferma del mantenimento della produzione di alluminio primario a Portovesme e a Fusina, arrivano segnali contradditori dagli stabilimenti sull’alimentazione delle materie prime necessarie alla produzione.
A Fusina dovrebbe essere confermato l’arrivo della nave con 3500 ton di allumina e quello di un certo quantitativo di anodi, invece a Portovesme le scorte sono esaurite e non si hanno notizie certe sull’arrivo dell’allumina per i prossimi giorni, tant’è che si stanno utilizzando residui di materiale ancora stoccato in Euroallumina, né dell’arrivo del coke e della pece.
L’impegno preso dall’azienda, su richiesta del Governo, è stato quello “di non interrompere la produzione negli impianti”, ci aspettiamo che quest’impegno sia mantenuto provvedendo tempestivamente a tutti i necessari fabbisogni.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali chiedono decisioni e fatti precisi da parte dell’azienda nelle prossime ore, e contemporaneamente chiedono alle RSU di valutare tutte le forme utili e necessarie per permettere l’uscita di una parte del prodotto finito necessario al funzionamento delle aziende della filiera dell’estrusione (Sapa, SMS, ecc..), che già oggi sono in forte sofferenza.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 18 febbraio 2010