Dichiarazione di Adolfo Rocchetti, della struttura nazionale Uilm e responsabile del settore informatico
“Per Agile ex Eutelia è indifferibile la convocazione di un tavolo presso la Presidenza del Consiglio: si tratta di una richiesta che da tempo il Sindacato ha inoltrato formalmente al Sottosegretario Gianni Letta, ma che tuttora manca di una risposta”
Lo afferma Adolfo Rocchetti, della struttura della Uilm nazionale dopo gli ultimi avvenimenti di questa mattina, quando l’ex amministratore della società, Samuele Landi, insieme ad un nutrito gruppo di uomini di un’agenzia di sicurezza privata, è entrato nei locali dell’azienda di via Bona a Roma, presidiati dai lavoratori in mobilitazione.
“Un gesto provocatorio e pericoloso – ha commentato Rocchetti – che ha rischiato di surriscaldare una situazione che sta divenendo incresciosa. I lavoratori di Eutelia sono senza stipendio da più di tre mesi e la loro condizione professionale è legata ad una vera e propria sequenza di scatole cinesi a livello di proprietà: da Eutelia ad Agile, ad Omega società capogruppo. Un giro di passaggi societari che ha compromesso il rapporto tra lavoratori e nuovi ‘management’ caratterizzati da un’unica costante, gli addetti che rimangono senza retribuzione. A questo s’aggiunge una procedura di licenziamento collettivo per circa 1.300 persone”.
L’uso della forza da parte di un privato per sgomberare un presidio sindacale è la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
“Non lasceremo soli i lavoratori – ha concluso il sindacalista della Uilm – e nello sciopero previsto per il prossimo 17 novembre- grideremo ad alta voce i soprusi subiti dagli addetti di questo gruppo industriale, per ultimo quello dell’aggressione sofferta oggi”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 10 novembre 2009