Ieri 5 Maggio 2009, si è svolto il secondo incontro dell’Unità di Crisi insediata presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
La riunione non ha sortito nessun esito positivo a causa della completa indisponibilità dell’Azienda a rivedere le proprie posizioni.
E’ stato ribadita, anche in sede di riunione ed in precedenza dal nuovo consiglio di amministrazione di Eutelia, insediatosi il 30 Aprile, la volontà di dismettere l’I.T. e la focalizzazione sul settore TLC.
Nessuna risorsa, in termini economici o di asset, è disponibile a mettere a disposizione per risolvere la crisi in atto.
Un NO su tutti i fronti alle ipotesi di soluzione della crisi proposto dalle OOSS e sostenuto anche dal Governo e dalle Regioni.
Le OOSS hanno ribadito,che è insostenibile e impraticabile il percorso proposto da Eutelia,che vede all’orizzonte il “licenziamento” di circa 2000 lavoratori.
A conclusione della riunione il Governo conferma che, soluzioni ci sono a patto che si verificano contemporaneamente le tre seguenti condizioni:
- Disponibilità delle OOSS
- Disponibilità delle Istituzioni centrali e Locali (Regioni)
- Disponibilità dell’Azienda di mettere in campo risorse.
Sul punto di nostra pertinenza c’è stato l’ennesimo assenso positivo a salvaguardia delle intere attività industriali presenti oggi in Eutelia.
L’unità di crisi ha aggiornato il tavolo al prossimo 11 Maggio ore 17,00 presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Alla luce di ciò è evidente che la crisi assume dimensioni a dir poco preoccupanti e irragionevoli perché a “pagare” sono solo 2.000 dipendenti.
A fronte di questo stallo incomprensibile e a sostegno della vertenza Eutelia, nel ribadire la richiesta di un forte impegno dei massimi livelli istituzionali, le Organizzazioni Sindacali OOSS Nazionali e il Coordinamento delle RSU, proclamano 8 ore di sciopero a livello nazionale con:
- presidio sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri alle ore 12.00;
- presidio in concomitanza con l’incontro previsto al Ministero dello Sviluppo Economico.
Riteniamo che questo passaggio è determinante per la “nostra sopravvivenza”, pertanto invitiamo tutti i lavoratori a non far mancare anche questa volta il loro sostegno.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
FISTEL, SLC, UILCOM NAZIONALI
Roma,06 Maggio 2009