“Adesso è ufficiale: anche il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti ha dato l’ok senza batter ciglio all’accordo di modifica del contratto quadro con le società del Gruppo Acciaierie d’Italia. Si parla di riconferma di investimenti e interventi di riqualificazione ambientale relativamente a un piano industriale che non conosciamo e che aspettiamo di conoscere da due anni. Un altro macigno che si abbatte su questa vertenza”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.
“La cassa integrazione straordinaria – continua – che noi non abbiamo firmato, ma che il ministero del Lavoro ha concesso doveva traguardare a un anno, ma qui si parla di una proroga di due anni. Cosa significa? Cosa comporterà per i lavoratori? La cosa certa è che ancora una volta si compiono scelte incoscienti che non tengono conto di quello che stanno vivendo proprio i lavoratori e i cittadini”.
“Lo stabilimento di Taranto – aggiunge il leader dei metalmeccanici della Uil – non può reggere al peso di queste incertezze per altri due lunghi anni. Il Governo dovrebbe solo chiedere scusa per il modo in cui sta gestendo l’ex Ilva, con il rischio di mandare all’aria qualsiasi progetto di risanamento ambientale e di salvaguardia produttiva e occupazionale”.
“Adesso – conclude Palombella – pretendiamo di conoscere una volta per tutte le intenzioni reali di Giorgetti e del Governo e per quanto ci riguarda siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per ottenere le risposte che attendiamo ormai da troppi anni”.