“Oggi diamo voce ancora una volta alla protesta e all’indignazione dei lavoratori. Riteniamo positiva la convocazione ricevuta per il 20 dicembre con i Ministri di questa Repubblica, i lavoratori meritano di conoscere quali siano le intenzioni del Governo prima dell’Assemblea dei soci del 22. Fino a oggi abbiamo sempre ricevuto risposte attendiste e contraddittorie, ma ora vogliamo sapere qual è la decisione di questo Governo per salvaguardare i posti di lavoro, l’ambiente e la produzione. Non si può continuare a prendere tempo”. Così il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella alla conferenza stampa sotto Palazzo Chigi.
“Noi difendiamo il lavoro, l’ambiente e la produzione. I lavoratori – aggiunge – non smetteranno mai di lottare per tutto questo. Noi dobbiamo costringere il Governo a prendersi le sue responsabilità. La soluzione serve adesso, non tra dieci anni. Mittal ha già deciso, vuole i soldi senza metterci 1 solo euro per il futuro dell’ex Ilva”.
“Se la posizione del Governo restasse quella assunta in questi mesi – sottolinea Palombella – ovviamente noi saremmo contrari, se invece la posizione sarà finalmente quella di mettere da parte Mittal e assumere la regia pubblica di questa azienda forse l’ex Ilva avrà un futuro. Che sia chiaro che noi non vogliamo l’acciaio di Stato, noi vogliamo un’azione di salvataggio dell’azienda. Lo Stato deve requisire gli impianti, affidarli a una governance all’altezza e poi rimetterla sul mercato alla luce anche di un percorso di decarbonizzazione che è necessario per salvaguardare ambiente, occupazione e produzione”.
“Da anni – conclude – stiamo lanciando grida di allarme. Purtroppo, le nostre preoccupazioni si sono realizzate. Ora il Governo deve assumere una posizione chiara, netta e senza tentennamenti”.
Ufficio Stampa UILM