ABB Italia: manca un reale coinvolgimento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RSL)

Si è svolto giovedì 9 maggio u.s. presso la sede di Assolombarda (MI), l’incontro tra la direzione aziendale e l’esecutivo del Coordinamento Fim, Fiom, Uilm Abb.

Incontro previsto dall’accordo integrativo di gruppo, che è stato sollecitato da Fim, Fiom, Uilm, subito dopo il gravissimo incidente accaduto presso la centrale Enel Green Power di Bargi.

L’azienda ha illustrato il proprio sistema di prevenzione sicurezza attuato in ogni plant Abb e in tutti gli appalti in cui è impegnata nelle proprie attività, ma senza fare alcun accenno a quanto accaduto nelle scorse settimane presso la diga di Bargi.

Modello, dove è previsto che presso ciascuna unità operativa (ivi compresi i cantieri di lavoro temporanei) la predisposizione di verifiche periodiche di dettaglio, gestite dai RSPP e percorsi osservativi sulla sicurezza definiti come SOT (Safety Observation Tours).

I SOT da parte dei responsabili di linea (ad esempio i responsabili della produzione o di reparti produttivi), dei responsabili dell’unità operativa vengono effettuati e registrati con frequenza periodica.

In un anno vengono effettuate circa 2800/2900 SOT dove vengono verbalizzate ed i relativi verbali conservati agli atti della società.

Le eventuali situazioni difformi, riscontrate e registrate nei verbali, prevedono la definizione di azioni correttive da completarsi entro una tempistica che dipende dalla gravità della situazione riscontrata.

Come sindacato, abbiamo e evidenziato che in molte circostanze, il coinvolgimento degli RLS non viene attuato, non solo per quanto riguarda le SOT ma anche in altre situazioni che riguardano la prevenzione e gli infortuni.

Abb, su questa segnalazione e ha garantito un intervento presso tutti i responsabili aziendali in cui si è riscontrato tale comportamento.

La medesima illustrazione ha riguardato il tema degli Hazard (potenziale rischio ambientale e alla salute), da tempo in attuazione presso Abb e che ogni anno trovano riscontro in circa 8.000 segnalazioni.

Secondo Abb, il 98,9% trova una sua rapida soluzione.

Infine, abbiamo voluto verificare se Abb applica nelle sue attività di prevenzione i cosiddetti break formativi, come previsto dal contratto collettivo nazionale in materia di formazione alla sicurezza.

L’azienda su questo punto ha risposto affermando che i break formativi, così come previsto dal Ccnl non vengono effettuati, ma è prevista una formazione periodica e molto estesa.

Fim, Fiom, Uilm nazionali