con le disposizioni dell’emergenza Coronavirus e mette a rischio i lavoratori
Si è svolto, oggi in modalità remoto, l’incontro richiesto dal Coordinamento Fim, Fiom e Uilm in data 26 febbraio alla direzione Abb a seguito della delicatissima situazione sanitaria che sta ormai coinvolgendo il paese.
Incontro richiesto al fine di poter conoscere tutte le azioni che il gruppo sta mettendo e metterà in atto negli stabilimenti italiani, anche alla luce delle disposizioni di legge emanate in questi giorni e in particolare di tutte quelle che sono le richieste sindacali, con l’obbiettivo di una massima tutela dei lavoratori.
Abb ha dichiarato di essere intervenuta mettendo in atto fin dai primi giorni di questa emergenza le migliori pratiche disponibili in materia di prevenzione e di sicurezza, utilizzando anche tutte le esperienze disponibili e praticate nei paesi in cui è presente a partire dalla Cina, paese in cui è iniziato il contagio.
In particolare negli stabilimenti si sta procedendo attraverso alcune misure tra cui:
- Distribuzione di mascherine protettive
- Operazioni di sanificazione degli ambienti lavorativi e non
- Ricorso allo strumento dello Smart Working in tutte le situazioni consentite
- Utilizzo scaglionato dei locali mensa
Una notizia sicuramente positiva che risponde all’attenzione e alla tutela della salute delle persone.
Alla luce di quanto accaduto in questi giorni, come Coordinamento abbiamo richiesto di continuare il confronto non appena verrà pubblicato il decreto che metterà a disposizione ammortizzatori sociali specifici e congedi parentali.
Questo affinché si eviti che le fermate produttive dei giorni scorsi ed evitare che quelle prospettare vengano gestite esclusivamente a carico dei lavoratori con ferie e par.
In ragione anche della dichiarazione di Abb di non essere disponibile a contribuire con risorse proprie nemmeno alla copertura parziale di queste giornate di fermo.
Rispetto alla nostra richiesta di limitare fino ad interrompere la produzione per alcune attività, Abb ha replicato dicendo di non essere d’accordo ma di voler continuare la produzione nel pieno rispetto di tutte le norme sanitarie previste.
Abbiamo però dichiarato tutta la nostra contrarietà rispetto alla richiesta di lavoro straordinario nelle realtà di Dalmine e di Frosinone dove Abb per alcune attività richiede lo svolgimento di lavoro straordinario, così come nello stabilimento di Pomezia chiede alle Rsu di sottoscrivere un accordo sindacale che consenta di lavorare fino ad aprile con una turnistica di 18 turni.
In una situazione di emergenza in cui versa tutto il paese, una richiesta di maggior lavoro significa non considerare le richieste avanzate da Fim, Fiom e Uilm a livello nazionale oltre a non essere per nulla in sintonia con lo spirito dei decreti governativi.
Pur consapevoli dei conronti in atto con le RSU in ogni stabilimento abbiamo richiesto ad Abb di aggiornare il confronto, a partire dai primi giorni della prossima settimana, perché rimane per noi necessario una continua informazione rispetto alla situazione di tutti gli stabilimenti e affinché vengano messe in atto tutte le misure necessarie per la tutela di chi lavora.
Roma, venerdì 13 marzo 2020 Fim, Fiom e Uilm Nazionali