IL DIRETTIVO PROVINCIALE DEI METALMECCANICI DELLA UILMDI PORDENONE, SI E’ RIUNITO NELLA GIORNATA DI LUNEDI’ 5 SETTEMBRE, PRESSO LA CASA DELLO STUDENTE, PER DISCUTERE LE INIZIATIVE, ATTUALMENTE CONOSCIUTE, SULLA MANOVRA FINANZIARIA.
PURTROPPO, ALLO STATO ATTUALE, NON E’ POSSIBILE (DATO LA MANCANZA DI UN TESTO DEFINITIVO) DISCUTERE E ANALIZZARE L’EFFICACIA DELLE MISURE CHE QUESTO GOVERNO STA’ ADOTTANDO NEL TENTATIVO DI METTERE IN EQUILIBRIO I CONTI PUBBLICI DEL NOSTRO PAESE.
VERIFICHIAMO CON STUPORE, CHE ALCUNE PROPOSTE EFFETTUATE IN QUESTI GIORNI DALL’ATTUALE FORZA DI GOVERNO HANNO DA SUBITO EFFETTUATO UN DIETRO FRONT.
CIO’ MANIFESTA IN MODO CHIARO, L’INCAPACITA’ DI UNA CLASSE POLITICA AD EFFETTUARE PROPOSTE O MISURE CHE VADANO NELLLA DIREZIONE DEL RISANAMENTO DEI CONTI PUBBLICI DEL PAESE, SENZA NECESSARIAMENTE COLPIRE I SOLITI NOTI.
LO STESSO MINISTRO DELL’ECONOMIA, HA AMMESSO L’INADEGUATEZZA DI ALCUNE PROPOSTE FATTE TROPPO FRETTOLOSAMENTE.
LA UILM E’ CRITICA NEI CONFRONTI DI CGIL CISL E UIL, POICHE’ DA UNA PARTE ABBIAMO UNA CLASSE POLITICA SCOLLATA DALLA REALTA’ DELL’ECONOMIA E DELLO STATO SOCIALE IN CUI VERSA IL PAESE, DALL’ALTRA CI SONO ANCORA COLORO CHE PENSANO DI POTER FARE DEMAGOGIA.
IL DIRETTIVO PROVINCIALE DELLA UILM, NON CONDIVIDE LO SCIOPERO DELLA CGIL, POICHE’ ANCORA UNA VOLTA CERCA DI STIGMATIZZARE L’ATTENZIONE SU ALCUNI TEMI CHE NULLA HANNO A CHE VEDERE CON LA MANOVRA FIINANZIARIA, UNO PER TUTTI IL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO.
PER LA UILM LA VICENDA DEL CONTRATTO NAZIONALE E’ STATA SUPERATA. GRAZIE ALLA RIFORMA DEL SISTEMA CONTRATTUALE, E’ STATO POSSIBILE RINNOVARE IL CONTRATTO DI LAVORO, IN TEMPI BREVI, IN UN CONTESTO DI GRANDE DIFFICOLTA’ INDUSTRIALE, MA SOPRATUTTO, ABBIAMO GARANTITO AI LAVORATORI METALMECCANICI GLI AUMENTI SALARIALI IN UN PERIODO DI CRISI.
RITORNANDO SULLA MANOVRA FINANZIARIA, IN ASSENZA DI UN TESTO DEFINITIVO, RITENIAMO NON POSSA ESSERE EFFICACE LO SCIOPERO GENERALE PROCLAMATO DALLA SOLA CGIL, PROCLAMO CHE E’ ARRIVATO MOLTO VELOCEMENTE ALL’AVVIO DELLA DISCUSSIONE SULLA MANOVRA.
COME UILM, NEI TERRITORI, ABBIAMO EFFETTUATO DEI PRESIDI PRESSO LE PREFETTURE DI OGNI PROVINCIA E AL SENATO DELLA REPUBBLICA, PER CHIEDERE URGENTEMENTE LE MODIFICHE ALLA MANOVRA DEL GOVERNO.
QUESTE INIZIATIVE, CHE ESPRIMONO LE ISTANZE DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI, HANNO CONSENTITO UNA PRESSIONE SULLA CLASSE POLITICA, COSTRINGENDO IL RITIRO DI ALCUNI PROVVEDIMENTI A DIR POCO BIZZARRI.
COME UILM, RITENIAMO SIA DOVEROSO PRECISARE CHE LA NOSTRA ATTENZIONE, E’ RIVOLTA IN PARTICOLAR MODO A QUESTIONI CONCRETE, ABBIAMO SENTITO ANNUNCI E POI UN PREOCCUPANTE SILENZIO DA PARTE DI TUTTI SU ALCUNI TEMI IMPORTANTI E DELICATI, QUALI L’ABBATTIMENTO SENSIBILE DEGLI SGRAVI FISCALI DELLE FAMIGLIE.
QUESTO PERO’ NON E’ STATO LO SLOGAN DI NESSUNO, EPPURE COLPISCE IN MODO DIRETTO IL REDDITO DEI LAVORATORI E DELLE FAMIGLIE.
LA QUESTIONE DELL’ART. 8 SULLA MANOVRA FINANZIARIA, RITENIAMO SIA STATA INSERITA AD HOC PER DIVIDERE IL FRONTE SINDACALE, GIA’ DI SUO RICUCITO CON GARNDE DIFFICOLTA’, PROPRIO CON L’ACCORDO INTERCONFEDEREALE DEL 28 GIUGNO 2011 SOTTOSCRITTO DA CGIL CISL UIL.
L’ACCORDO, TRATTA PER L’APPUNTO, LA POSSIBILITA’ DI EFFETTUARE DELLE DEROGHE ATTRAVERSO ACCORDO SOTTOSCRITTO DALLE OOSS MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVE.
I TEMI CHE PIU’ DI OGNI ALTRO PREOCCUPANO LA UILM DI PORDENONE SONO:
LA RIDUZIONE DELLE DETRAZIONI FISCALI E LA RIDUZIONE DELLE DEDUZIONI FISCALI, CHE NEL CASO DEI LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI, SI TRADUREBBE IN UN INCREMENTO DELLE TASSE. NOI QUESTO NON POSSIAMO PERMETTERLO. L’ECONOMIA DEI NOSTRI RAPPRESENTATI E’ GIA’ PRECARIA ED IN GRANDE DIFFICOLTA’.
QUESTA MANOVRA FINANZIARIA NON CONTIENE NESSUNA MISURA MIRATA ALLO SVILUPPO E ALLA SALVAGUARDIA DELL’OCCUPAZIONE. NON ESISTE NESSUNA TRACCIA DI INVESTIMENTO IN SETTORI STRATEGICI. INESISTENTI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE PUBBLICHE, OPPURE IN RICERCA, INNOVAZIONE O NELL’AMBITO DELLA FORMAZIONE SCOLASTICA.
IL RISCHIO PIU’ ALTO CHE IL NOSTRO PAESE CORRE, E DI VEDER UNA CURA INADEGUATA AL TIPO DI PATOLOGIA CHE LO AFFLIGGE DA DIVERSI ANNI E CHE OGGI E’ GIUNTA A DEI LIVELLI INSOPPORTABILI.
DIVENTA NECESSARIO CHE LA POLITICA ABBIA IL CORAGGIO DI MODIFICARE IL PESO CHE IL SISTEMA POLITICO HA NEL NOSTRO PAESE. COSI’ NON SIAMO PIU’ IN GRADO DI REGGERE. LA POLITICA DEL CONSENSO HA PRODOTTO ELEFANTIACI ORGANISMI CON DEI COSTI ASSURDI CHE CONTINUANO A GRAVARE SULLE SPALLE DEI LAVORATORI, PENSIONATI E DEGLI ONESTI CITTADINI CHE PAGANO REGOLARMENTE LE TASSE.
LA UILM DI PORDENONE, CONDANNA L’ATTEGGIAMENTO DEL GOVERNO SUL FRONTE DELL’EVASIONE FISCALE. INACETTABILE CHE DOPO IL CONDONO FISCALE DEL 2002, SOLTANTO OGGI, SCOPRIAMO CHE LO STATO NON HA ANCORA INCASSATO, E CHIESTO DI INCASSARE, LA SECONDA TRANCHES DI ALIQUOTA CHE REGOLARIZZA GLI EVASORI FISCALI.
LA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE E’ POSSIBILE. LE ISTITUZIONI HANNO A LORO DISPOSIZIONE TUTTI I MEZZI INDISPENSABILI PER POTER SCOPRIRE E COLPIRE, COLORO CHE EVADONO LE TASSE, A DANNO DELLA COLLETTIVITA’ ED IMMAGINE DEL NOSTRO PAESE, E DEI CITTADINI ONESTI.
LA UILM DI PORDENONE CHIEDE ALLA SEGRETERIA NAZIONALE DELLA UILM ED ALLA SEGRETERIA CONFEDERALE DELLA UIL DI CONTINUARE A MANTENERE ALTA L’ATTENZIONE SUI TEMI CHE RIGUARDANO LA MANOVRA FINANZIARIA.
NELL’IPOTESI IN CUI I PRESIDI EFFETTUATI SINO AD ORA E A QUELLI CHE SI SVOLGERANNO NEI PROSSIMI GIORNI , NON FOSSERO SUFFICIENTI A TUTELARE GLI INTERESSI DEI NOSTRI CITTADINI, E A FAR CAMBIARE IDEA AD UNA CLASSE POLITICA INCAPACE DI EFFETTUARE SCELTE MIRATE E CORAGGIOSE, CHIEDIAMO ALLA UILM ED ALLA UIL, DI ATTIVARE LA MOBILITAZIONE GENERALE, PER POTER PRODURRE LA SPINTA RIFORMATRICE E RIFORMISTA DI CUI NECESSITA’ IL PAESE.
VOTATO ALL’UNANIMITA’.
PORDENONE 5 SETTEMBRE 2011
IL SEGRETARIO PROVINCIALE UILM
ZAAMI ROBERTO