FIAT; Rocco Palombella alla “Stampa”: “Cosa accadrà? Ora avvieremo le trattative su ciascun stabilimento” – Le battute del “leader” metalmeccanico riportati dai quotidiani nazionali di oggi


“LA STAMPA”  primo piano pag. 10


FIAT; PALOMBELLA (UILM) ALLA “STAMPA”:  “COSA  ACCADRA’? ORA  AVVIEREMO LE TRATTATIVE SU CIASCUN STABILIMENTO”
Le battute del “leader” metalmeccanico riportati dai quotidiani nazionali di oggi

Palombella è soddisfatto dell’incontro di ieri sera con Marchionne.
“Dai sindacati – scrive Giorgio Pogliotti sul “Sole 24 ore”- era giunta la richiesta di accelerare il confronto su Mirafiori perché, come spiega Palombella (Uilm) è lo stabilimento che presenta maggiori criticità perché buona parte dei modelli presto andranno fuori mercato”.
La Stampa” riporta foto e commenti (presenti graficamente anche su questa pagina) di Angeletti e Palombella: “L’ad – spiega il primo -ci ha rassicurato. L’investimento va avanti e non ci saranno sorprese: non ce ne sono state in passato”. Rincara il segretario dei metalmeccanici Uil: “Entro una decina di giorni un incontro su piani e modelli. Sarò incentrato sull’impianto di Torino”. Poi, nell’articolo, sempre a pagina 10 del quotidiano diretto da Mario Calabresi, il cronista dell’economia Fabio Pozzo sottolinea meglio il pensiero di Palombella: “Un incontro utile – commenta il segretario generale Uilm – e positivo. Entro probabilmente dieci giorni si partirà con un incontro per conoscere modelli e piano di investimento, ma incentrato sullo stabilimento di Mirafiori. Perché Mirafiori? E’stato lo stesso Marchionne a chiederci quale ritenevamo fosse la priorità: a Torino a fine dicembre resterà un solo modello, la MiTo, mentre i carichi di lavoro di Cassino e Melfi lasciano più tempo. Cosa accadrà ora? Avvieremo la trattativa su ciascun stabilimento: produzione, modelli, turni, premi di risultato.Si va avanti, insomma”.
Ed anche Giovanni Sgambati, “numero uno della Uilm Campania” sul “Mattino” conferma al giornalista Marco Toriello “Le parole di Marchionne sono rassicuranti”.

Ufficio Stampa Uilm
Roma, 5 novembre 2010