Dichiarazione di Adolfo Rocchetti, della struttura nazionale della Uilm
Una telenovela grazie alla regia degli avvocati di Omega, ex-Agile. Oggi ci aspettavamo una sentenza che definisse l’amministrazione straordinaria. Invece, gli avvocati del Gruppo, con un colpo di scena hanno prodotto al giudice tutta la documentazione relativa alla richiesta di concordato preventivo”.
Così, Adolfo Rocchetti, responsabile di settore della Uilm nazionale, ha riassunto l’udienza odierna, presso il Tribunale civile di Roma, in cui il giudice doveva pronunciarsi sullo stato d’insolvenza del Gruppo metalmeccanico in crisi da mesi.
“Il giudice -riferisce Rocchetti – ha ricevuto prima la relazione dei custodi giudiziari e, dopo aver preso atto della relazione sullo stato patrimoniale e finanziario di Agile-ex Eutelia, ha verbalizzato le osservazione dei legali di ambo le parti. Gli avvocati del sindacato hanno ribadito che in base alla relazione suddetta il giudice definisse lo stato d’insolvenza e la conseguente richiesta di amministrazione straordinaria. Invece, i legali di parte avversa hanno chiesto il concordato preventivo”.
La Uilm ha dato un giudizio lapidario: “Dopo questo colpo di teatro- rileva ancora Rocchetti- i tempi per la sentenza si allungheranno, perché il giudice si è riservato di relazionare in seguito al collegio giudicante la nuova richiesta. Per il sindacato si tratta di un atto estremo da parte della società per non essere dichiarata insolvente. Insomma, il cosiddetto ‘management’ dell’Ex Eutelia ora prova ad arrampicarsi sugli specchi”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 17 febbraio 2010