“Bene gli incentivi per ricerca e innovazione ma in una logica europea andrebbero ancora dati a sostegno dell’intero settore”
“Sostenere Termini Imerese in una logica di politica industriale complessiva da parte dell’azienda e non come emergenza sociale”.
Rocco Palombella, Segretario Generale della Uilm, è stato intervistato questa mattina dal giornale Radio Rai sul tema di Fiat e sulle dichiarazioni del Ministro Scajola al Senato della Repubblica in materia di incentivi.
“Siamo d’accordo con l’esecutivo – ha sostenuto il “leader” della Uilm a Vittorio Cota del giornale Radio – agli incentivi nel settore auto su ricerca ed innovazione. In questa fase congiunturale lo saremmo stati anche per un periodo breve e nella medesima logica che adotteranno gli altri paesi europei, a forme di aiuto per tutto il settore auto”. Un riferimento anche allo stabilimento di Termini Imerese: “Il sito va salvaguardato – ha detto il sindacalista – in una logica di una politica industriale che l’Azienda deve attuare. Il sito siciliano non è un problema di ordine sociale ma deve essere inserito proprio all’interno di un piano industriale che la Fiat deve riproporre a Sindacato e Governo. Nell’incontro del prossimo 5 marzo non vogliamo analizzare tutte le proposte relative alla prospettiva produttiva del sito, che a nostro giudizio deve rimanere agganciato al settore auto ma vogliamo conoscere qual’è la scelta precisa tra le tante opzioni proposte, nel settore auto ed agganciata ancora a Fiat”.
Ufficio Stampa Uilm
17 febbraio 2010