Dichiarazione di Rocco Palombella, Segretario generale della Uilm
“Le preoccupazioni espresse oggi da Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, sono anche le nostre.
E’ vero che il Paese sta uscendo dalla crisi, ma il tasso di crescita è tra i più bassi d’Europa, e l’occupazione tarda a riprendersi.
Per governare questo difficile periodo di congiuntura economica è indispensabile tenere agganciati con tutti i mezzi possibili i lavoratori ai loro posti di lavoro.
Lo si deve fare, da un lato, con la conferma degli ammortizzatori sociali per chi ne ha diritto e con la riforma del sistema degli stessi ammortizzatori per chi ancora non li ha, come i lavoratori a termine e quelli somministrati.
Ma è importante tener presente, allo stesso tempo, che il manufatturiero rappresenta uno dei principali comparti a dover essere salvaguardato, perché rappresenta la spina dorsale del Pil nazionale: troppa gente non riesce a spendere, perché non lavorando non ha soldi e non consuma.
E’ una spirale pericolosa che deve essere spezzata proprio da un patto tra chi produce e chi lavora basato su investimenti sulla stabilità industriale, sulla conoscenza e sulla ricerca.
In questo modo si può governare la crisi e non esserne sopraffatti”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 13 febbraio 2010