Dichiarazione di Antonino Regazzi, Segretario generale della Uilm
“Lo sciopero nel gruppo Fiat ha registrato una media di adesioni corrispondente al 60%: possiamo affermare che si è trattato di una protesta partecipata.
Lo sciopero, quindi, è andato bene.
Purtroppo, la Fiom lo ha proclamato in orari diversi da quelli delle altre organizzazioni sindacali, addirittura in talune realtà modificandone la durata.
Riteniamo che questa sia una scelta di scontro ricercata ad arte ed un segno di divisione veramente inopportuno dato il momento contingente.
Comunque la giornata di lotta realizzata oggi ci permette di affrontare nel merito l’incontro previsto venerdì mattina al ministero dello Sviluppo economico sia per quanto riguarda l’intero piano industriale di Fiat, sia per le specificità di Termini Imerese, un sito produttivo che appare ormai come l’anello più debole della catena produttiva della casa torinese sul territorio nazionale.
Ripeto, la divisione fomentata dalla Fiom non ci aiuta certamente proprio nel caso del sito siciliano che abbisogna mai come prima di una precisa prospettiva industriale”
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 3 febbraio 2010