Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Fismic hanno deciso di avviare la mobilitazione dei lavoratori di tutto il Gruppo con una prima iniziativa nei confronti della Fiat e del Governo allo scopo di rilanciare il settore auto motive nel nostro paese.
I comparti in cui si muove il Gruppo Fiat (auto, veicoli industriali, macchine agricole e movimento terra, motori, componentistica, logistica e forniture) rappresentano la quota più rilevante dell’industria italiana, sia in termini di occupazione che di investimenti e tecnologie e non vanno ridimensionati ma sviluppati. In tal senso non sono accettabili chiusure o ridimensionamenti di stabilimenti.
Pertanto vanno urgentemente convocati dal Governo i tavoli di confronto già previsti sui settori, a partire da quello sull’auto.
Il confronto dovrà dare risposte anche sul tema degli ammortizzatori sociali, che vanno adeguati ai tempi della crisi e migliorati nella tutela economica.
Inoltre Fiat deve cambiare rotta nelle relazioni sindacali ormai sempre più improntate all’unilateralità e alla formale comunicazione.
Le Segreterie nazionali invitano le strutture sindacali territoriali e le RSU al massimo impegno e coinvolgimento dei lavoratori per la riuscita di questa prima mobilitazione.
In relazione all’avvio e all’andamento dei confronti sarà adeguato il grado di mobilitazione e le ulteriori iniziative di sostegno.
Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Fismic
Roma, 14 gennaio 2010