Il testo integrale dell’agenzia di stampa
Lo sciopero di 4 ore dei lavoratori di tutto il gruppo Fiat indetto per il 3 febbraio “è ancora più significativo perchè infrasettimanale e dunque non è quello della libera uscita del venerdì”. Lo ha sottolineato il segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi, dopo la decisione sullo stop presa unitariamente dai sindacati delle tute blu. La motivazione di questa protesta, ha aggiunto Regazzi, è che “Fiat vuole chiudere uno stabilimento sapendo che non esiste un problema di sovracapacità produttiva in Italia. Fiat, Governo e regioni ci devono spiegare perchè a Termini si debba fare altro”. Per la Uilm dunque è una questione di “volontà” e il sindacato si dice pronto a die come si possono produrre più auto in Italia.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 14 gennaio 2010