Il segretario generale della Uilm intervistato dall’Agi (Il testo integrale dell’agenzia di stampa)
“Uilm verso lo sciopero, azienda troppo ambigua su Termini”
La Uilm verso lo sciopero perchè resta “lo stato di ambiguità di Fiat e del governo su Termini Imerese e Pomigliano, i due siti a maggiore criticità”. A dirlo è il segretario generale Antonino Regazzi. Una decisione definitiva sullo sciopero sarà presa martedi’ 12 quando la Uilm si riunirà e il 14 insieme alle altre organizzazioni sindacali delle tute blu. In questa sede si deciderà se lo stop sarà a carattere generale. “Fiat – ha spiegato Regazzi – ha un comportamento ambiguo in particolare su Termini: dice che non produrrà più auto perchè troppo dislocata al Sud e con costi troppo alti ma non ha ancora una missione produttiva diversa. Non è credibile che faccia componentistica perchè anche in questo caso, mi chiedo, non ci sarebbero costi?” Per Regazzi si potrebbe pensare di far produrre a Termini una vettura low cost “invece di farla in Serbia, perchè – continua – sarebbe appetibile per i Paesi in difficoltà ma che stanno crescendo come l’Africa”. Insomma la Uilm chiede una soluzione chiara per Termini perchè “non ha più una missione produttiva” e per Pomigliano perchè “è ancora incerta” e torna anche a chiedere che nel nostro Paese si producano più auto: “900 l’anno non bastano – conclude – bisogna arrivare ad almeno 1,3 milioni”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 9 gennaio 2010