Il testo integrale dell’agenzia di stampa con le dichiarazioni del Segretario nazionale Giovanni Contento
Il gruppo Alenia Aeronautica prevede la cassa integrazione per più di mille lavoratori nel 2010. Lo ha annunciato oggi la società, controllata da Finmeccanica, durante un incontro tra il suo top management e i sindacati, come riferito a Radiocor da Giovanni Contento, segretario nazionale della Uilm. È stato anche raggiunto l’accordo per lo scioglimento di Alenia Aeronavali e di Alenia Composite: le due società confluiranno da gennaio nella capogruppo Alenia Aeronautica. «Ci sono – ha dichiarato Contento a Radiocor – scarichi di lavoro nel 2010 per un milione di ore in Alenia Aeronautica che si traducono nella richiesta di Cassa integrazione per 800 addetti. Problemi di scarichi di lavoro – aggiunge – ci sono anche in Alenia Aeronavali a Venezia che in questo caso si riflettono nella richiesta di Cassa integrazione per 246 dipendenti». Il sindacato per ridurre l’impatto sui singoli lavoratori della misura, riferisce ancora Contento, ha chiesto all’azienda che si faccia ricorso alla Cig «collettiva e giornaliera», il che vuol dire ad esempio fermare per un giorno un intero stabilimento. «Su questo l’azienda – ha aggiunto il sindacalista della Uilm – non ha fatto particolari obiezioni. Ora verranno fatte le verifiche territoriali sulla distribuzione della Cig in Alenia Aeronautica e il prossimo 19 gennaio avremo un nuovo incontro». Contento in ogni caso non drammatizza: «È una situazione di difficoltà che riguarda il 2010 e che si è venuta a determinare soprattutto per i ritardi nel programma 787 ‘Dreamliner’ e per quello A380 di Airbus. Alenia Aeronautica però è presente in molti programmi e per di più ieri il 787 ha finalmente volato per la prima volta e questa è una buona notizia, anche perché si pensa già a una seconda versione dell’aereo della Boeing». Per Aeronavali,che attualmente impiega “761 lavoratori”, ha spiegato ancora Contento, “ci sono problemi di riposizionamento visto che l’attività nel settore della manutenzione e della trasformazione degli aerei va esaurendosi. Nello stabilimento di Venezia saranno portate le attività elicotteristiche legate al programma NH90 e quella relative al programma Superjet 100, ma cio’ non basta per garantire strutturalmente lavoro a tutti gli addetti. “Abbiamo chiesto perciò ad Alenia – ha riferito il sindacalista della Uilm -nuove attività da sviluppare a Venezia. L’azienda si è detta disponibile a lavorarci sopra e delle soluzioni ci saranno presentate nel 2010”. A Pomigliano sarà creato un “centro di eccellenza per i materiali compositi. Una buona idea”, secondo il sindacalista il quale però avverte che allo stesso tempo per Alenia Aeronautica è necessario mantenere un forte presidio industriale e in questo senso sottolinea ad esempio la necessità di investire in modo più forte sulla produzione degli Atr. Tornando al problema della richiesta della Cassa integrazione, Contento, pur non nascondendo la preoccupazione per la fase difficile che attraversa Alenia Aeronautica, ha sottolineato però che la società, che oggi “in Italia impiega 10.500 persone, dal 2004 al 2009 ha assunto 4.728 lavoratori. Tenendo conto di chi ha lasciato l’azienda, si registra un saldo attivo negli ultimi cinque anni di 2.971 addetti”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 16 dicembre 2009