La cassa integrazione straordinaria partirà dal 7 dicembre e si protrarrà per gran parte del 2010
Dichiarazione di Rocco Palombella, Segretario nazionale della Uilm
“L’accordo sottoscritto in sede aziendale con il gruppo Riva, nonostante le note difficoltà che hanno caratterizzato le relazioni industriali con il ‘management’ di questa azienda siderurgica, rappresenta un valido strumento di tutela al reddito ed occupazionale, da esportare, a mio parere, in altri territori in ambito nazionale interessati da crisi industriali. presenti nel nostro Paese”. Così Rocco Palombella, segretario nazionale della Uilm ha commentato l’intesa tra sindacati e gruppo Riva firmata ieri sera. L’accordo prevede che i lavoratori dell’Ilva di Taranto interessati dalla Cigs scendano da 5.971 (come preannunciato dall’avvio della procedura lo scorso 10 novembre) a 4.500 unità. Bisogna ricordare che la Cassa integrazione straordinaria avrà inizio dal prossimo 7 dicembre e si protrarrà per quasi l’intero anno del 2010. “Si tratta di un accordo – ha sottolineato Palombella, che è tra gli artefici dell’intesa in questione – che produce un risultato importante. Considerando che dalla metà del mese di gennaio ricomincerà ad essere attivo l’altoforno numero 1 dello stabilimento siderurgico, con la decisione di ieri l’Ilva ha scelto di contribuire in maniera significativa alla risalita produttiva dell’acciaio grezzo, nonostante i dati negativi del settore registrati nei mesi di ottobre e novembre. Di conseguenza la produzione di ghisa liquida si attesterà intorno alle 18.000 tonnellate giornaliere, rispetto alle 14.000 attuali, con una presumibile produzione di acciaio di 6,5 milioni nel prossimo anno. La ripartenza dell’altoforno comporterà la marcia quasi completa dell’ “Area ghisa” e, di fatto, quella di un’acciaieria e mezza”. Importante è il modo in cui si sono stabiliti i criteri per la gestione degli esuberi: “In pratica – sottolinea il dirigente nazionale dei metalmeccanici della Uil – non verranno determinati esuberi strutturali e sono stati individuati strumenti di integrazione al reddito e gestionali in grado di poter alleviare il periodo di Cigs per i lavoratori dello stabilimento siderurgico”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 26 novembre 2009