L’intervento d’apertura di Antonino Regazzi, Segretario generale della Uilm all’Assemblea nazionale dei delegati Rsu di Fim e Uilm in corso al Palasport di Bergamo
“Senza le regole per il nuovo assetto contrattuale il rinnovo del contratto dei metalmeccanici non si sarebbe mai realizzato”. Lo ha detto Antonino Regazzi, Segretario generale della Uilm aprendo l’assemblea dei delegati di Fim e Uilm, in corso presso il PalaNorda di Bergamo, riunita per approvare l’ipotesi d’intesa del rinnovo del contratto metalmeccanico, firmato lo scorso 15 ottobre con Federmeccanica ed Assistal presso la sede di Confindustria a Roma.
“La mossa vincente -ha spiegato Regazzi ai 5.000 delegati delle Rsu Fim ed Uilm- è stata quella di aver intuito di fare una piattaforma responsabile, non rinunciataria ed innovativa, in un contesto di crisi industriale come quello che stiamo attraversando. Così abbiamo condizionato la parte riottosa del sistema aziendale che non voleva fare il contratto; abbiamo tracciato la strada anche alle altre categorie affinchè potessero compiere un percorso analogo al nostro; insomma, abbiamo scritto un’altra pagina della storia sindacale caratterizzata da una nuova cultura. Le nuove regole per un nuovo modello di sindacato sono proprio il punto centrale dello scontro con la Cgil ed, in particolare, con la Fiom”.
“Abbiamo fatto un buon contratto -ha continuato il “leader” delle tute blu della Uil, indicando il manifesto dell’assemblea che campeggia sullo sfondo del Palasport col motto: “ I metalmeccanici hanno il contratto”- anche dal punto di vista salariale, collocato in una crisi industriale di vaste proporzioni; abbiamo rafforzato il sistema di sicurezza della previdenza complementare ed abbiamo istituito il fondo di sostegno al reddito; abbiamo garantito un premio interessante ai lavoratori che non fanno contrattazione di secondo livello; abbiamo lavorato all’istituzione di un ente bilaterale. Si tratta di conquiste che si posizionano nello spazio dell’innovazione di un sindacato moderno ed europeo. In questo senso, abbiamo voluto un ruolo importante per i delegati dell’assemblea riunita oggi a Bergamo e per tutti gli iscritti di Fim e Uilm che si pronunceranno, attraverso il referendum, sull’intesa sottoscritta per il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici”.
Ufficio Stampa Uilm
Bergamo, 6 novembre 2009