La dichiarazione del Segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi
“E’ singolare che il segretario generale della Fiom si appelli alla nostra concezione di democrazia per denunciare che oggi abbiamo disertato una audizione in Commissione lavoro al Senato sul tema del contratto dei metalmeccanici. Purtroppo, dice due falsità insieme. Intanto, la Presidenza della Commissione in questione, rispettosa degli impegni già presi dalla Uilm, come presumo anche dalla Fim e dalla Federmeccanica, ci convocherà formalmente in una data che deve tuttora definire. Credo che allo stesso modo si comporterà l’omologo ufficio di Presidenza della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. Andremo in Commissione, insomma, quando saremo convocati e non quando lo decide la Fiom. E, poi, cosa c’entra la democrazia? Ancora una volta, la Fiom ne parla senza dimostrare di conoscerla e senza rispetto, in questo caso, per la prassi istituzionale. Per quanto ci riguarda condividiamo la riforma contrattuale firmata dalle parti sociali in sede confederale e dal Governo. Il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici, firmato lo scorso 15 ottobre, è coerente con questa riforma. Il prossimo 6 novembre a Bergamo questa intesa verrà sottoposta all’approvazione dell’assemblea dei 5.000 delegati Rsu di Fim ed Uilm. Subito dopo svolgeremo assemblee informative in tutti i luoghi di lavoro, terremo un’ampia consultazione tra i lavoratori e, rispettosi dei nostri iscritti, svolgeremo tra questi ultimi un referendum. Queste cose le diciamo nei luoghi di lavoro, tra la gente, nelle sedi istituzionali e pubbliche ogni giorno, perchè rappresentano il lavoro di un sindacato che fa tante intese tra cui c’è il contratto. Invece di fare confusione, la Fiom se è capace di fare un contratto, lo faccia e, poi, lo dica ai lavoratori”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 3 novembre 2009