Dichiarazione di Eros Panicali, segretario nazionale della Uil
Accordo raggiunto per la vertenza relativa allo stabilimento Case New Holland di Imola. Lo rende noto il Segretario nazionale della Uilm, Eros Panicali: “Le parti convocate al Ministero del Lavoro hanno concordato un percorso basato su uno specifico ammortizzatore sociale per i lavoratori del sito interessato – spiega il sindacalista – consistente nel riconoscimento dello stato di crisi della durata di un anno. Si tratta dello strumento che viene applicato a tutte quelle aziende sul territorio nazionale che soffrono la difficile congiuntura economica e che non abbisogna di specifiche causali.
L’azienda si è impegnata a mantenere in Italia tutte le produzioni del movimento terra, trasferendo, quindi la produzione nel sito di Lecce”. Inoltre, le parti hanno convenuto di istituire un tavolo ad “hoc” presso il Ministero dello Sviluppo economico: “Oltre alla Presidenza della Regione – continua Panicali – al tavolo al Mse siederanno la stessa Fiat ed i sindacati metalmeccanici, tutti impegnati a pianificare azioni tese alla riqualificazione del sito produttivo e a garantire l’assorbimento di parte dei 460 lavoratori Cnh di Imola. La Fiat si è impegnata ad agevolare il raggiungimento delle possibili soluzioni in quest’ottica”.
E’ importante ricordare che alla riunione nella sede del dicastero di via Fornovo erano presenti, oltre ai sindacati metalmeccanici ed al “management” di Cnh e del gruppo Fiat (guidato dal responsabile delle relazioni industriali Paolo Rebaudengo): il ministro Maurizio Sacconi; il Presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani; i dirigenti del Ministero dello Sviluppo economico Andrea Bianchi e Giampietro Castano. Positivo, quindi, il giudizio della Uilm sull’intesa firmata alle ore 21.00 di questa sera presso la sede della segreteria particolare del Ministro Sacconi in via Veneto: “Siamo
soddisfatti – ha sottolineato Eros Panicali – che la soluzione abbia registrato il consenso di tutti i presenti, dato che tutela l’attività produttiva dell’ azienda, ma soprattutto il lavoro sul territorio regionale e nel gruppo Fiat stesso”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 9 settembre 2009