“Ci preoccupa l’attuale dibattito politico teso a minimizzare o, al contrario, a drammatizzare la gravità della situazione, senza tuttavia mai indicare una via di uscita concreta dalla crisi.”
Dichiarazione di Antonino Regazzi, Segretario Generale UILM.
Il deprecabile atto di violenza, compiuto a Torino nei confronti del Sindacato Confederale da parte dello Slai-Cobas, corre il rischio di far passare in secondo piano i problemi veri per cui ci battiamo. Lo scopo della stessa manifestazione consiste nella richiesta di un incontro a Fiat ed al Governo, al fine di salvaguardare gli stabilimenti italiani, poiché finora il negoziato si è svolto tutto all’estero, quasi non ci riguardasse.
La partecipazione dei lavoratori al corteo è stata numerosa e pacifica, il che dimostra che i lavoratori ed il sindacato cercano non una mera protesta, bensì la tutela del lavoro e giuste remunerazioni anche in un momento di crisi.
Ci preoccupa l’attuale dibattito politico teso a minimizzare o, al contrario, a drammatizzare la gravità della situazione, senza tuttavia mai indicare una via di uscita concreta dalla crisi. Tale atteggiamento rischia di esasperare i timori diffusi nelle fabbriche.
La dichiarazione del Segretario Generale UILM, Antonino Regazzi, è stata ripresa dal TG1 RAI della sera alle ore 20.15 di oggi, in un servizio di Laura Chimenti su FIAT.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 18 maggio 2009