Il giorno 5 maggio u.s. si è svolto l’incontro concordato nella precedente riunione, tra la Direzione aziendale (presente l’A.D., l’ing. Grasso), le Segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm e il Coordinamento nazionale SELEX COMMUNICATIONS.
A parte gli aggiornamenti su alcuni programmi, l’ Amministratore Delegato ha sostanzialmente ribadito quanto già esposto nel precedente incontro in merito alla situazione difficile in cui versa l’Azienda, sia dal punto di vista industriale che economico; tale situazione necessiterebbe di interventi in termini di riduzione dei costi quali le chiusure dello Stabilimento di Roma ( Via Mercadante – con n° 21 addetti), di Osmannoro (FI) (con trasferimento dei n° 60 addetti del personale a Firenze Via Besanti), dello stabilimento di Genova ( Via Negrone – con trasferimento dei n° 150 addetti del personale presso la sede di Genova Fiumara) e la sede di Pisa (con trasferimento di n° 30 addetti del personale nella sede di Firenze Via Besanti).
Inoltre, sono previsti : il contenimento dei costi trasferte, la proroga della CIGS per il sito di Cisterna-Latina (per n° 120 persone) e la definizione di un piano di mobilità ordinaria per accompagnamento alla pensione per circa 50 persone a livello di S.p.A.
Le OO.SS. e il Coordinamento nazionale hanno espresso il proprio giudizio sul piano presentato dall’Azienda: dal punto di vista industriale, il piano manca di adeguate garanzie rispetto ad una strategia industriale di lungo respiro, finalizzata al consolidamento e allo sviluppo del Gruppo SELEX COMMUNICATIONS; dal punto di vista della riduzione dei costi, le OO.SS. ritengono inaccettabili le proposte, in particolare rispetto al prolungamento della CIGS, all’apertura di una nuova procedura di mobilità ed alla chiusura indiscriminata di sedi.
La razionalizzazione proposta dall’Azienda risponde ad una logica di gestione transitoria in attesa di altre scelte industriali.
Le Segreterie nazionali hanno ribadito che il 16 maggio 2007 è stato realizzato un accordo tra Azienda e OO.SS. che ha razionalizzato i siti produttivi con una conseguente riduzione di 600 lavoratori dall’inizio 2006 al 31/12/2008.
Il Coordinamento nazionale e le Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm ritengono imprescindibili i seguenti chiarimenti:
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un piano industriale che traguardi almeno i prossimi 5 anni (investimenti, ricerca sviluppo prodotto, potenziamento rete commerciale, specializzazione e consolidamento di tutti i siti SELEX COMMUNICATIONS);
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certezza sul posizionamento dell’azienda nella filiera dell’Elettronica per la Difesa e garanzie rispetto ad un adeguato grado di autonomia funzionale, sia dal punto di vista industriale che commerciale;
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la definizione in maniera analitica della riduzione di altri centri di costo: acquisto prodotti materiali e servizi esterni, consulenti, blocco delle attività indicate in outsourcing, analisi congiunta per far rientrare le attività svolte all’esterno.
Per quanto riguarda il sito di Latina , occorre un salto di qualità che dia prospettiva industriali, certezze sulla salvaguardia dei livelli occupazionali e un processo complessivo di recupero e concentrazione di carichi di lavoro compatibili e di attività sinergiche per lo Stabilimento.
Le OO.SS. ed il Coordinamento nazionale hanno ribadito che è indispensabile avere in tempi rapidi risposte esaustive sui problemi posti. Solo in seguito sarà possibile valutare come gestire una fase transitoria finalizzata al consolidamento industriale dell’azienda.
L’incontro è stato inoltre l’occasione per un aggiornamento in merito al sito aquilano reso inagibile dall’evento sismico.
L’Azienda ha previsto la ripresa delle attività in tre fasi: la prima prevede che alcune attività (quelle soggette a scadenze e classificate) vengano temporaneamente svolte nei siti di Chieti, Cisterna e Pomezia; la seconda avverrà presso una sede provvisoria nel territorio aquilano; la terza in una ripresa di tutte le attività in nuovo sito, sempre sul territorio aquilano.
A tal proposito le OO.SS. hanno chiesto all’Azienda che vengano definiti al più presto possibile tempi certi di realizzazione delle tre fasi, al fine di non lasciare i lavoratori aquilani in uno stato di incertezza e indeterminatezza. Pertanto, saranno opportuni frequenti confronti a livello locale e in sede nazionale.
Segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm
Coordinamento nazionale SELEX COMMUNICATIONS
Roma, 7 maggio 2009