Fumata nera all’incontro svoltosi in data odierna presso l’associazione industriale di Arezzo. Firmato l’atto procedurale di mancato accordo per attivare la fase amministrativa di confronto presso il Ministero del Lavoro. Questa fase amministrativa durerà 30 giorni.
L’Azienda si è nuovamente presentata con la posizione intransigente, già espressa nel precedente incontro svoltosi mercoledì scorso, proponendo l’utilizzo unilaterale della Cassa integrazione straordinaria per 300 lavoratori e il licenziamento di circa 80 lavoratori.
Condizione non accettabile per le organizzazioni sindacali.
Per come è prospettata la gestione di questa crisi dalla Ciet, priva di una prospettiva industriale, c’è il concreto rischio che al termine del percorso della cassa il numero dei lavoratori in esubero possa raggiungere le 400 unità.
Il sindacato ha proposto soluzioni alternative utili a realizzare importanti economie per l’Azienda e salvaguardare i posti di lavoro in CIET.
Come sindacato confermiamo la necessità del coinvolgimento attivo delle istituzioni locali. Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm hanno chiesto la convocazione del tavolo Regionale all’Assessore al Lavoro Simoncini, anche in relazione agli importanti investimenti sul settore stanziati in Toscana e alla necessità di dare uno sbocco positivo a questa delicata vertenza.
FIM FIOM UILM nazionali
Roma, 23 aprile 2009