“Un’ipotesi d’accordo positiva”. Così la Uilm nazionale e quella provinciale di Pisa giudicano l’intesa tra il sindacato e la Piaggio per il rinnovo del contratto integrativo del gruppo motoristico, siglato la sera di venerdì 6 marzo.
Il documento dell’organizzazione sindacale con questo giudizio ufficiale è stato votato oggi pomeriggio dall’intero gruppo dirigente della Uilm (componenti della Rsu dell’azienda compresi) ed è stato approvato con una sola astensione.
Secondo Eros Panicali, segretario nazionale e responsabile del settore automotoristico dei metalmeccanici della Uil “uno degli aspetti più importanti dell’intesa è la risposta alle esigenze del mercato del lavoro, considerando quello che è stato finora il livello di precarietà registrato nell’azienda di Pontedera”.
Per il sindacalista della Uilm nazionale “la stessa parte salariale costituisce una novità importante caratterizzata dall’aumento del ‘premio ferie’, fermo dai primi anni Novanta, che per la voce della ‘assistenza integrativa sanitaria’, un valido aiuto in caso di malattia e relativa convalescenza per chi lavora in azienda”.
“Il sindacato dovrà supportare i contenuti dell’intesa – continua Panicali – soprattutto per quanto concerne la possibilità di concedere il ‘part-time’ agli addetti che ne faranno richiesta, e per migliorare gli aiuti all’infanzia per le famiglie dei dipendenti Piaggio”.
Ora rimane il passaggio della consultazione con i lavoratori che si terrà nella terza decade di marzo. Da domani, invece, inizieranno le assemblee nei luoghi di lavoro: “E’ con le convinzioni – sottolinea Marcello Casati, ‘leader’ dei metalmeccanici della Uil di Pisa e tra i sottoscrittori dell’accordo di venerdì scorso – espresse nel documento approvato oggi che ci presenteremo ai lavoratori e sottoporremo il testo siglato al loro giudizio”.
Fiducioso il segretario nazionale Eros Panicali: “A regime, tra due anni, tutte le voci presenti dell’integrativo produrranno un aumento di 1.750 euro. Si tratta di una cifra considerevole, nonostante il periodo di crisi che vive il comparto industriale”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 9 marzo 2009