Alcoa: Comunicato Fim-Fiom-Uilm del Coordinamento nazionale ALCOA

Si è tenuto il 18 febbraio a Roma, presso la sede di Confindustria, l’incontro tra la Direzione Generale di Alcoa in Italia e le OO.SS. nazionali e territoriali, il Coordinamento sindacale e le RSU, per un confronto in merito alla situazione complessiva, alle prospettive produttive e di mercato delle società e dei siti che fanno capo ad Alcoa in Italia, così come convenuto nel precedente incontro nazionale del novembre scorso.

L’Azienda ha illustrato il quadro generale della situazione macroeconomica e dei mercati, oltre che la situazione specifica, e le azioni che ritiene di mettere in atto, nei siti di Fusina e Portovesme e per la società Alcoa Servizi Srl. Sono stati esaminati inoltre i problemi legati alla questione degli approvvigionamenti energetici e della fornitura di allumina per lo stabilimento di Portovesme, anche in relazione alla crisi della società Euroallumina spa.

Come già in altre occasioni, i materiali delle presentazioni saranno consegnati dall’azienda al coordinamento sindacale e ai delegati delle RSU.

L’impostazione generale che l’azienda ha annunciato è quella di “adeguare l’offerta alla riduzione della domanda“, e quindi potranno essere necessari ulteriori periodi di riduzione della produzione; “di affrontare la riduzione dei prezzi di vendita con una riduzione dei costi di produzione” e a questo fine continuerà l’iniziativa per migliorare l’efficienza interna e quella dei fornitori e degli appalti esterni. In sintesi, l’azienda ha affermato, “tutto quello che non è indispensabile va tagliato“, comprendendo con questa affermazione i costi di gestione, di manutenzione, dei servizi esterni, ma anche degli investimenti.

La delegazione sindacale ha obiettato che c’è un limite alla razionalizzazione e ai tagli dei costi, ed è quello di evitare il declino della capacità produttiva e del profilo industriale dei siti di Alcoa in Italia, profilo, che va invece mantenuto, per prepararsi adeguatamente all’uscita dalla crisi – questione che le aziende più lungimiranti devono affrontare proprio in questa fase – salvaguardando i necessari investimenti per gli adeguamenti e le innovazioni impiantistiche e contemporaneamente con la salvaguardia dell’occupazione e delle professionalità, anche attraverso il rinnovo degli accordi aziendali scaduti.

Con queste specificazioni, il sindacato ha dato la disponibilità ad affrontare i possibili interventi per un recupero di efficienza, intervenendo sulla concreta organizzazione del lavoro interna e degli appalti esterni, spostando il confronto nei singoli siti: a Fusina, a Portovesme, in Alcoa servizi, le cui attività dovranno essere mantenute evitando esternalizzazioni.
In questo quadro si è precisato che le possibili uscite volontarie di lavoratori vicini alla pensione devono essere compensate con nuove entrate, a partire dalla stabilizzazione di lavoratori precari.
Rispetto alle questioni energetiche il sindacato ha riconfermato il suo impegno per sollecitare il Ministero dello sviluppo economico ad intervenire per chiudere rapidamente la procedura ancora aperta con la Commissione EU e recuperare le significative risorse economiche impegnate dall’azienda per la garanzia della tariffa speciale – risorse che potrebbero essere più produttivamente investite nei processi produttivi di Alcoa in Italia – e per approvare le norme per l’applicazione anche nel nostro paese del Virtual Power Plant (VPP), che potrebbe dare una risposta all’approvvigionamento energetico dei siti Alcoa.

Infine, per quanto riguarda l’approvvigionamento di allumina, le OO.SS. dei metalmeccanici nel dare la loro solidarietà ai lavoratori di Euroallumina e degli appalti, che si battono per la difesa del loro posto di lavoro, auspicano che si possa trovare la soluzione più razionale per garantire la necessaria fornitura della materia prima.

Vista la particolarità della situazione complessiva in cui ci muoviamo, si è convenuto, con la Direzione Alcoa, sulla opportunità di utilizzare ulteriori incontri nazionali in questa forma, al termine delle verifiche in ogni sito o nel caso di particolari evoluzioni del quadro contingente.

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI

Roma, 20 febbraio 2009