Comunicato Fim-Fiom-Uilm sull’incontro di FISIA Italimpianti

Il 19 febbraio a Roma, presso il Ministero delle Attività Produttive, si è tenuto un incontro, tra le Organizzazioni Sindacali territoriali, nazionali e la rappresentanza dei lavoratori, con la Direzione aziendale, per valutare le prospettive industriali della società e sollecitare possibili azioni positive del Ministero utili favorire un rilancio industriale della società con relativi riflessi occupazionali. Prossimo incontro programmato per la prima metà di marzo.

Nell’incontro, il rappresentante del ministero ha confermato che il Ministro Scajola ha avviato i contatti necessari per sollecitare uno sblocco dei crediti vantati dalla Fisia per lavori svolti e non ancora pagati, concausa delle difficoltà finanziarie e industriali in cui la società si trova.

Il Ministero ha altresì dichiarato d’essere impegnato ad approvare rapidamente lo sblocco di finanziamenti per una serie di opere pubbliche, come utile stimolo per l’economia italiana, parte delle quali potrebbero interessare i settori opera Impregilo e la stessa società controllata Fisia.

In questo quadro, dettato da crisi congiunturale il Ministero ha rimarcato la necessità di non disperdere il patrimonio di competenze e alte professionalità formatesi e presenti nell’Azienda.

La Direzione Fisia ha confermato le difficoltà di liquidità, finanziarie e di portafoglio ordini per il 2009, anche se ha confermato che alcuni importanti contratti internazionali potrebbero andare a buon fine, in particolare il contratto da 1,7 miliardi di Euro per opere in Arabia Saudita in via di perfezionamento.

Per quanto riguarda l’Italia, la Direzione Fisia ha ribadito l’intenzione di dismettere attività del settore ambiente, in quanto troppo complessa risulta la gestione e il rapporto con l’applicazione delle normative in materia esistenti, anche in relazione alla possibile interpretazione delle norme da parte della Magistratura.

Le Organizzazioni Sindacali hanno invitato il Ministero ad agire con rapidità, per quanto riguarda lo sblocco dei pagamenti delle opere. È stato ribadito alla Direzione Fisia di predisporre un piano industriale virtuoso, che confermi e rilanci la presenza nei settori strategici dell’ambiente – rifiuti e dei desalinizzatori, senza disperdere il patrimonio di professionalità e ingegneria oggi presenti. In relazioni alle prospettive, agli impegni e alle indicazioni emerse da questo primo incontro ministeriale, le organizzazioni sindacali hanno ribadito il NO alla mobilità, e la necessità di affrontare la congiuntura con strumenti diversi che tutelino l’occupazione e il reddito dei lavoratori. Premesse necessarie per trovare una gestione positiva e condivisa della attuale “crisi” rappresentata nella procedura.

Le organizzazioni sindacali nel confermare la fiducia nella azione della Magistratura e l’importanza del presidio della legalità, ribadiscono la necessità di norme chiare e precise al fine di evitare confusione e libertà interpretative di tutte le parti in causa.

FIM FIOM UILM nazionali

Roma, 20 febbraio 2009